«Capodanno insieme», successo della solidarietà

Tanti giovani trentini hanno voluto trascorrere la festa di fine anno con i senza dimora

Grande successo per il «Capodanno insieme» proposto da Caritas diocesana di Trento, Pastorale Giovanile e Pastorale Universitaria in collaborazione con la Fondazione Comunità Solidale.
L'invito, rivolto ai ragazzi della comunità trentina a partire dai 18 anni, era a trascorrere la serata di San Silvestro con i senza dimora.
Una novità fra le iniziative di sensibilizzazione Caritas rivolte in particolare ai giovani che offriva un modo diverso di vivere il pomeriggio e la serata del 31 dicembre in attesa del nuovo anno.
Lo scopo era promuovere una concreta condivisione con persone solitamente sole, emarginate, o semplicemente «senza festa».
 
«È' stato un grande successo – ha detto la coordinatrice delle iniziative Caritas rivolte ai giovani Anita Scoz – che ha superato le nostre aspettative. Hanno partecipato tanti volontari, 45 giovani tra i 20 ed i 30 anni, tutti con un unico desiderio: trascorrere un capodanno diverso all’insegna della solidarietà e della voglia di stare vicino alle persone in difficoltà. I ragazzi si sono messi in gioco lavorando insieme per preparare al meglio la serata di festa da trascorrere con chi altrimenti sarebbe rimasto quasi sicuramente solo e al freddo.»
 
L’iniziativa ha avuto ricadute inaspettate anche nella fase preliminare: alla preparazione dell'evento hanno partecipato anche gli studenti della IV Ginnasio, sezione “A”; del liceo Prati, che si sono impegnati nel chiedere ai negozianti sciarpe e berretti per la tombola, la cooperativa Mandacarù, che ha offerto dolci e caffè e gli alberghi di Ponte Arche, che hanno raccolto coperte.
Altra gradita sorpresa l’intervento della Federazione provinciale allevatori, che ha voluto offrire la carne per la cena del 31 e per il pranzo del primo dell’anno in alcune strutture della Fondazione Comunità Solidale.
 
Ieri sera sono state una ventina le persone senza dimora fra italiani (anche trentini) e cittadini di origine straniera che si sono presentate al Seminario di Trento in Corso 3 Novembre con il desiderio di sentirsi accolte e di trascorrere la serata in un clima di gioia e accoglienza.
E così è stato. Tutto il gruppo, volontari e senza dimora, ha atteso ed accolto il nuovo anno conversando, scherzando, ballando e cantando insieme.
«Grazie, siete grandi!» – Ha detto al termine della festa una delle persone che vivono in strada al gruppo dei volontari.
«È stato – ha concluso Anita Scoz della Caritas – l’augurio più bello che abbiamo ricevuto per il nuovo anno.»