La guerra raccontata da Emergency a Brentonico il 1° agosto

Incontro con Mario Spallino organizzato dal Museo Storico del Trentino

L’altopiano di Brentonico, e in particolare Palazzo Eccheli-Baisi, si prepara ad ospitare un fine settimana denso di appuntamenti, tutti dedicati al tema della guerra, vista da diversi punti di vista.
Si comincia venerdì 1 agosto alle ore 18.00 con l’apertura al pubblico del percorso fotografico intitolato «Evidence»: 70 fotografie suddivise in 5 reportages, un excursus sui conflitti che hanno attanagliato l’Iran, la Birmania, il Sudan, la Libia e la Siria negli ultimi anni.
La guerra vissuta dal di dentro, dalla parte degli ultimi, con gli sguardi di coloro che la soffrono: il dolore, gli scontri, i profughi e i civili che continuano la loro vita sotto le bombe, sono i temi dell’esposizione di Fabio Bucciarelli.
 
A contorno della mostra è stato organizzato l’incontro «La guerra raccontata da Emergency», in cui interverrà l’attore teatrale e cinematografico Mario Spallino - diplomato alla Bottega teatrale di Vittorio Gassman e assistente alla regia di Giorgio Gaber - che da molto tempo collabora con l’associazione di Gino Strada, impegnata a favore delle vittime dei conflitti, delle mine antiuomo e della povertà.
Spallino parlerà di una guerra censurata, quella in Afghanistan, e di una guerra dimenticata, quella nella Repubblica Centrafricana, collegandosi allo straordinario racconto fotografico di Bucciarelli.
Domenica 3 agosto, invece, Palazzo Eccheli-Baisi, sempre alle 18, ospiterà la presentazione dei primi 4 volumi della collana «Scrittura, cultura, società. Fonti» edita dalla Fondazione Museo storico del Trentino ed ‘erede’ della fortunata serie «Scritture di guerra», uscita in 10 volumi tra il 1995 e il 2002, in coedizione con il Museo storico italiano della guerra di Rovereto.
 
 Lo storico e curatore Antonelli
Quinto Antonelli presenterà l’edizione dei diari e delle lettere – conservati presso l’Archivio della Scrittura popolare della Fondazione Museo storico del Trentino, giunto ormai a un patrimonio di oltre 700 unità archivistiche – di Augusto Bonomi, Giovanni Battista Canali, Cristoforo Tonetta e Alfonso Zenatti, tutti cittadini di Brentonico che fecero l’esperienza, spesso drammatica, della prima guerra mondiale. I loro vissuti, custoditi gelosamente dai famigliari, diventano ora, grazie a questa rinnovata collana, preziose fonti storiche.
La serata sarà accompagnata dalle note del Coro Soldanella di Brentonico.
Tutte le iniziative, ad ingresso libero, sono promosse dall’Assessorato alla cultura del Comune di Brentonico e dalla Fondazione Museo storico del Trentino, in collaborazione con l’Associazione «Un territorio due fronti».