Lo sport trentino come modello da esportare in tutta Italia
Nelle Gallerie di Piazza Piedicastello il convegno tra i manager dello sport
Il presente e il futuro dello sport e la sua ricaduta sulla società raccontato da chi sta dietro le quinte.
Si è svolto il convegno «Sport Driven Community - Il modello Trentino Alto Adige dentro e fuori dal campo» organizzato da Assi Manager.
Nelle Gallerie di Trento, partendo dalla situazione attuale del Trentino, da anni ai vertici negli indici di sportività divulgati dal Sole 24 ore e spesso esempio per tutta la Nazione, sette diverse personalità sportive hanno spiegato gli importanti effetti positivi derivanti dallo sport a tutti i livelli della società e come manager e dirigenti giochino un ruolo fondamentale per legare un'azienda, una comunità, un territorio, a una determinata disciplina o squadra sportiva.
Al termine del meeting, visita per tutti alla mostra «Records-Anelli di Congiunzione».
«Un'iniziativa che per i temi trattati non poteva che svolgersi in Trentino, dove lo sport ormai fa parte del nostro Dna – commenta la vicepresidente e assessore provinciale allo sport Francesca Gerosa – e dove tra poco più di un anno si svolgeranno le Olimpiadi e Paralimpiadi invernali.
«Il numero altissimo di associazioni e volontari che promuovono lo sport a tutti i livelli, assieme al lavoro di dirigenti in grado di intercettare bisogni degli atleti e lavorare con competenza coinvolgendo la comunità, sono uno dei principali motivi del successo dello sport in Trentino.
«Questo si traduce nella presenza di squadre e campioni che vediamo eccellere nei più prestigiosi palcoscenici mondiali, nell'organizzazione di eventi di respiro internazionale e, infine, nella presenza stabile della nostra Provincia ai vertici dell'indice di sportività nazionale.
«Tutto questo pone la nostra provincia all'avanguardia, ma soprattutto contribuisce a veicolare nei nostri giovani valori essenziali dello sport come impegno, lealtà e spirito di squadra solo, a formare cittadini migliori e, di conseguenza, una società migliore.»
A fare gli onori di casa il direttore di Fondazione Museo Storico del Trentino Giuseppe Ferrandi.
«Spesso dello sport si apprezza l'evento – ha spiegato – ma quasi mai si coglie il lavoro svolto e le strategie messe in campo dai dirigenti per valorizzarlo e coinvolgere la comunità di riferimento.
«In questo senso anche la cultura può essere la chiave di volta per far sì che gli eventi sportivi diventino un punto di forza di un territorio e lascino importanti eredità nella popolazione anche dopo la loro conclusione.»
Federico Fantini, presidente di Assi Manager e Filippo Bazzanella, manager della Fondazione Milano-Cortina che si sta occupando di organizzare le prossime olimpiadi invernali in Italia e in Trentino, hanno introdotto i lavori presentando la mission di Assi, sottolineando l'importanza dell'economia dello sport - investire un euro significa ricavarne 20 e il settore delle sponsorizzazioni sportive nel 2023 ha raggiunto quota 1,1 miliardi di euro – non senza tralasciare gli attori principali: in Italia sono attive 114 mila società sportive e oltre 14 milioni di tesserati, che diventano 20 se si aggiunge chi pratica sport per diletto.
Un sistema che però necessita di una classe manageriale preparata a tutti i livelli, competente e riconosciuta anche a livello normativo dalle istituzioni e caratterizzata, anche se non in Trentino, da infrastrutture sportive arretrate.
La presidente del Coni Trento Paola Mora si è focalizzata sull'evoluzione dello sport negli ultimi anni contraddistinta dalla legge sullo sport e dalla pandemia: il lockdown da una parte ha costretto giovani e giovanissimi a interrompere l'attività sportiva dall'altra, una volta tornati alla normalità, il numero dei giovani tesserati è aumentato così come la pratica sportiva tra le persone adulte.
Se il general manager di Aquila Basket Andrea Nardelli ha spiegato come una società può costruire un proficuo e costante dialogo col territorio di riferimento attraverso diverse attività fuori dal palazzetto, Susanna Sieff (responsabile della sostenibilità della Federazione internazionale Sci e snowboard)ha sottolineato la sempre maggior importanza rivestita dal tema della sostenibilità all'interno dello sport e come il merchandising e ogni evento sportivo proponga attività volte alla sensibilizzazione per la riduzione dell'impatto ambientale.
Riccardo Felicetti, amministratore delegato del pastificio omonimo fiemmese, ha rivelato le motivazioni e i valori alla base della decisione da parte di un'azienda di sponsorizzare un determinato evento o società sportiva, mentre Marcello Cobelli della federazione italiana sport ghiaccio e presidente del comitato organizzatore degli ultimi mondiali di hockey a Bolzano ha spiegato l'importanza di far leva sulla passione tra la gente per aumentare l'impatto dello sport sul territorio.
Infine l'ex segretaria generale della 3-Tre Letizia Volta e il presidente del Cast Aquila Basket Roberto Locatelli hanno posto l'accento sulle professioni future nel mondo dello sport e di come le aziende hanno scelto di entrare nel mondo di Aquila Basket.