Essere donne in un mondo dai fragili equilibri

Al Festival dell'Economia: Cos'è il potere? Come viene declinato dalle donne? E a quale prezzo? Nel ricordo ancora vivo di Franca Rame...

I costi individuali per il raggiungimento dell'eccellenza professionale sono alti, ma è necessario fare una scelta.
Alessandro Ciglieri - Dirigente Ufficio Welfare, Direzione Centrale INPS - interpreta così le variabili in gioco nella definizione dei ruoli nella società in famiglia: «La carriera di un individuo si disegna attorno a quattro variabili: capacità professionale, capacità relazionale, dedizione alla propria carriere ed etica del comportamento.»
 
Quanto siamo disposti a forzare queste matrici in funzione del raggiungimento della felicità?
«Per noi donne il problema non è tanto di scalare il potere o di rinunciare a qualcosa - sostiene invece Chiara Valentini - quanto di trovare spazio in un mondo in rapido cambiamento. Uomini e donne oggi - prosegue - parlano un linguaggio profondamente diverso. La diversità di genere traccia dei solchi nel modo di pensare, nei disegni di vita.»
 
Situazione molto diversa dal Sessantotto.
«Eravamo sicure di avere ragione, avevamo uno spazio da conquistare»
Una volta spalancate queste porte davanti alle donne delle generazioni successive si è aperto un campo pieno di contraddizioni e stereotipi.
«Nell'immaginario delle giovani d'oggi - prosegue Valentini - le parole lavoro e famiglia sono elementi indispensabili all'identità, definiscono uno spazio imprescindibile nella loro vita sociale e personale.»
 
Ad un'eccellenza del genere femminile nel campo dell'istruzione e della professione corrisponde invece un rifiuto alle richieste di entrare nel mondo del lavoro.
«Gli studi sul nostro Paese ci dicono che la condizione delle donne è svantaggiata: la maternità è vista come un'ombra lunga che si proietta sul percorso professionale.»
 
Oggi le donne vogliono essere protagoniste in ogni campo, ma in Italia non si è ancora voluto fare i conti con questa rivoluzione.
C'è ancora tanta strada da fare, anche se ci sono alcuni elementi di speranza.
L'insicurezza nel lavoro ha prodotto una maggiore solidarietà fra generi. Gli uomini partecipano alla vita familiare.
«Un valore simbolico fortissimo - prosegue Valentini - la condivisione non mette più in imbarazzo, ma viene quasi rivendicata.»
 
Possiamo essere ottimisti inoltre perché si diffondono sempre di più fra le donne efficienti reti di sostegno.
Un ricordo infine per Franca Rame.
«E' stata una delle prime a parlare dei temi più scottanti senza paura. Una testimonianza di quanto le donne possano fare per le donne.»