Chi sono gli «Huthi» che insidiano il gigante americano?
Si tratta di una minoranza yemenita utilizzata dall’Iran, che come sempre incarica altri per i lavori sporchi
Gli Huthi sono un gruppo armato prevalentemente sciita zaydita dello Yemen, nato nell'ultimo decennio del secolo scorso ma diventato fortemente attivo, in funzione anti-governativa, nel corso di questo secolo.
Hanno dato vita a un’organizzazione armata che si è auto definita «al-Ḥūthiyyūn», cdhe in arabo significa qualcosa come «Partigiani di Dio» o «Gioventù credente».
Rappresentano la minoranza sciita ma, in barba alla democrazia, vogliono comandare su tutto il paese, appoggiati dall'Iran che gli fornisce ogni tipo di arma.
Hanno dato vita a un'organizzazione armata che si è definita Partigiani di Dio o Gioventù credente.
Il loro nome deriva da quello del loro primo esponente Ḥusayn Badr al-Dīn al-Ḥūthī, ucciso dalle forze armate yemenite nel settembre del 2004.
Nel 2014 hanno conquistato gran parte del Paese, compresa la capitale Sana'a.
Nel marzo 2015, l'Arabia Saudita ha creato una coalizione militare composta da una quindicina di Paesi, tra cui gli Emirati Arabi Uniti e l'Egitto, per sconfiggere gli Houthi e riportare al potere il governo del presidente in esilio «ʿAbd Rabbih Manṣūr Hādī».
Il conflitto si è arenato e gli Houthi hanno mantenuto il controllo dell'ex Yemen del Nord.
Ultimamente le cronache dedicano a loro spazio perché si stanno muovendo contro il traffico commerciale che passa dal mar Rosso per venire in Mediterraneo attraverso il Canale di Suez.
Non è che abbiano un particolare interesse a mettere in ginocchio l’Egitto (il Canale è la principale risorsa economia del Paese), quanto infastidire il mondo occidentale in particolare gli USA.
Se il traffico navale mercantile dovesse orientarsi a fare il periplo dell’Africa, i costi salirebbero molto, alimentando nuovamente l’inflazione.
Ma che interessi possono avere da spingersi così avanti nella guerra contro il mondo?
In effetti non hanno una visione strategica così articolata.
In realtà sono foraggiati dall’Iran, il quale sì ha interesse a mettere in difficoltà il mondo occidentale.
Come stanno facendo nella guerra Israelo-Palestinese, gli iraniani non voglio esporsi in prima persona. Hanno tutti gli interessi a fermarsi alle minacce e alle parolacce, quindi il lavoro «sporco» lo fanno fare a chi ne ha bisogno.
E così, ecco che vediamo dei poveracci morire attaccando forze militari più grandi dello stesso Iran.
Adesso sono due flotte occidentali che si sono portati nella zona calda. Tra queste c’è anche una nave della Marina Militare Italiana.
Ora l’Iran ha fatto una timida mossa, inviando nel mar Rosso una sua nave da guerra. È una provocazione simile a un bluff, sapendo che Biden è contrario a prove di forze.
Ma a forza di mostrare i muscoli e a fare minacce, il mondo si trova sempre più vicino al pericolo.
Nella foto la flotta americana.