Storie di donne, letteratura di genere/ 9 – Di Luciana Grillo

Marinella Gagliardi Santi: «Non comprate quella barca»

Titolo: Non comprate quella barca
Autrice: Gagliardi Santi Marinella 
 
Editore: Le Mani-Microart'S
Anno: 2010
 
Pagine: 155
Prezzo di copertina: € 15
 
Tra un gommone – sul quale si va in tanti, spinti e storditi dal rumore del motore, saltando sulle onde – e una barca a vela che sembra scivolare sull’acqua il passo non è breve.
Né è facile decidere, anche perché per andare a vela non basta la patente, bisogna frequentare un corso, applicarsi allo studio, imparare a domare le onde…
Dalla Lombardia, la famigliola che vuole cambiare tipo di vacanza scende laggiù, nella lontana e poco conosciuta Basilicata, con qualche recondito timore, per scoprire con gioia di essere capitata in una specie di paradiso, dove la vita che si conduce è spartana, ma dove nidificano le tartarughe e le persone sono semplici e ospitali.
Così, comincia l’avventura e il lettore è trasportato in un altro mondo, a partire dal linguaggio (amantiglio del tangone… ma se è solo una corda!), dalla necessità di «ascoltare» il vento e capirne la direzione, di vedere la boa anche quando è solo un puntino lontano!
 
Finita la scuola di vela con annessa crociera, la famigliola è pronta ad affrontare nuove avventure, affittando una barca – che è proprio l’ultima a disposizione, senza verricello – e sfidando mal di mare e tempeste, ancore sovrapposte maldestramente, acqua che non c’è per lavare la biancheria…
E intanto, scorrono davanti agli occhi e rivivono, con tutte le loro suggestioni, nella mente di Marinella i miti greci, l’isola di Saffo, Itaca e il mare di Ulisse, le rovine romane di Knidos, mentre il comandante di un porto chiede dove sia l’equipaggio, scoppiando in una sonora risata quando capisce che l’equipaggio è proprio e soltanto lei, la minuta Marinella.
Marinella che, a un certo punto, vuole comprare la barca, stanca di barche estranee che quasi sempre nascondono magagne.
 
Le magagne, in realtà, le nascondono anche le barche in vendita: un motore mal ridotto, l’acqua che entra dalla coperta… Fin quando, colpo di fulmine! e grazie alla vispa mamma di Marinella, si compra l’imbarcazione sognata, arredata con gusto, da crociera oltre che da regata, confortevole come solo le barche di una volta sapevano essere!
Da questo momento, nonostante i venti forti o la musica ad alto volume sparata da spiagge poco rispettose di divieti, Marinella & company navigano felici, ora circondati e accompagnati dai delfini, ora insieme a nuovi amici naviganti, ora «seviziati» dal mare e sospinti da Eolo.
E vedono le coste, i borghi, gli scogli con occhi nuovi; si aggirano fra calette e porticcioli con gioiosa curiosità, ripromettendosi, di anno in anno, «di accumulare poco stress in queste vacanze, almeno per una volta niente sindrome di Ulisse…», sapendo che stare sulla spiaggia al sole come lucertole non si addice al loro temperamento.
 
Luciana Grillo