Il mese di novembre 2012 è dedicato al mondo del «Volo libero»

Il calendario dell'Adigetto.it riporta il nostro servizio fotografico più emozionante

Il servizio fotografico pubblicato una settimana fa sull’esperienza fatta volando insieme all’istruttore di parapendio Jimmy Pacher ha avuto un successo tale di visitatori che abbiamo deciso di pubblicarne uno più completo.
Sì, perché oltre alle fotografie scattate da noi, ci sono state inviate quelle scattate dallo stesso Jimmy che, con una macchina fotografica praticamente fatta apposta per questo incredibile sport, ci ha immortalati in volo con le Dolomiti di sfondo.
Ora il servizio è completo e lo dedichiamo volentieri al calendario dell’Adigetto.it, che una volta all’anno dedica un mese a soggetti particolari.
In questo caso i protagonisti sono due, il parapendio e le Dolomiti. Il regista è il nostro Jimmy Pacher.
 
Una scala lunga, quasi infinita, che invita l’uomo a salire. Salire fin sopra le vette, là dove è possibile sfiorare con il pensiero l’eternità del cielo.
Sono le Dolomiti, nel cuore dell’Europa, al centro delle Alpi, equamente divise tra Trentino, Alto Adige e Bellunese.
Sono le ardite canne di un immenso organo della natura, in cui il religioso silenzio della roccia è rotto solo dal vento che sostiene le vele dell’uomo che le ascolta.
Le Dolomiti che ti sfrecciano di lato, i boschi colorati d’autunno in posa per te, il vento che ti grida la sua potenza amica.
L’ironia dell’umanità… Per millenni l’uomo ha sognato di volare. E quando ha inventato il motore che glielo ha consentito, ha scoperto che poteva volare senza.
 
G. de Mozzi  

 
 
 
 
 
 
 

Il parapendio è uno sport piuttosto recente, che sta andando a soppiantare il deltaplano: è più semplice, più docile, più versatile.
Per praticarlo bisogna frequentare un corso e ricevere il brevetto dall’istruttore. Non è difficile.
La vela costa sui 3.000 euro, ma se ne trovano anche di usate. Per il corso è meglio usare quelle che mette a disposizione la scuola, poi sarà l’esperienza a suggerirti quella più adatta a te.
Il corso costa poco più di un migliaio di euro. Si comincia presto a volare da soli, dipende solo da quanto riesci a interpretare l’aerodinamica e a intuire le mosse per sfruttarla.
Il nostro istruttore ci ha insegnato come il rapporto con il volo libero sia una questione di maturità e di esperienza.
Jimmy Pacher, 338 6800304. 

 
 
 
 
 
 
 
 

Che impressione può fare vedere le Dolomiti che ti sfrecciano di lato, i boschi colorati d’autunno che ti guardano lassù, i paesini che si intravvedono tra gli scarponi?
È come vivere in un film, per la regia di un pilota che ti fa conoscere sensazioni che fin poco prima non potevi neppure immaginare.
Non ti senti, come dice una fortunata serie di telefilm, «A due passi dal cielo»: sei in cielo. 
 
(Qui di seguito il banner del nostro sponsor Grappa Marzadro) 

 
 
 
 
 
 
 
 

Quando siamo atterrati, abbiamo alzato gli occhi al cielo.
Da lassù il mondo appare molto piccolo. E l’uomo ancora più piccino.
E ci è tornata in mente la leggenda del Tesoro dei Fanes. I Fanes, il tesoro ce l’avevano sotto i piedi: erano le Dolomiti.
E per accorgercene abbiamo dovuto allontanarci dal mondo e metterci al loro fianco. 
 
(Nella foto sopra, gli scarponi sono de La Sportiva di Tesero, il cui banner è qui di seguito)

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

L’idea di provare il parapendio per i nostri lettori ci è venuta quando in Provincia autonoma di Trento è stato sottoscritto un accordo tra il Nucleo Elicotteri di Trento e le scuole di Parapendio per fissare delle regole che consentissero la convivenza del volo a motore con quello libero.
L’idea di un cielo così affollato da amanti del «volo libero» ci ha attirati e abbiamo chiesto a Jimmy Pacher, uno dei parapendisti più importanti d’Italia, avendo vinto coppe del Mondo e titoli europei, di presentarci il mondo del volo.
Lo ringraziamo ancora e dedichiamo a lui questo album di fotografie.