Festival Economia e Fondazione Franco Demarchi
Confronto tra sharing economy e welfare di comunità nell'aula di S. Maria Maggiore
Domani 3 giugno ad ore 17.30, nell’ambito del festival dell’Economia, la Fondazione Franco Demarchi ha organizzato l’incontro «Tra sharing economy e welfare di comunità», un confronto tra esperienze e ipotesi di welfare che si autosostiene e di economia che costruisce legame sociale.
Lo scenario attuale da un lato evidenza un’economia sempre più guidata dalla finanza, che prescinde dalla realtà locale e dalla sue dinamiche, e propone il welfare come una zavorra o al massimo come uno scomodo dazio da pagare per attenuare il conflitto sociale.
Dall’altro lato, invece, si fanno strada esperienze di economia di condivisione (sharing economy – car sharing, airbnb, …), che mostrano una radice sociale e al contempo un’elevata capacità di autosostenersi sul piano imprenditoriale.
L’emergere, inoltre, di un nuovo ceto medio impoverito che non aveva mai conosciuto prima d’ora la difficoltà di arrivare a fine mese e che se crollasse addosso al sistema di welfare lo polverizzerebbe, per far fronte alle nuove criticità, richiede una comunità che nel suo insieme sia in grado di generare nuove risorse.
In sostanza se le persone attraversate da problemi aumentano e le risorse finanziarie a disposizione delle istituzioni diminuiscono, è necessario attuare nuove invenzioni in termini di sostenibilità di impresa.
L’opportunità di un confronto proposto dalla Fondazione Franco Demarchi, che si svolge presso l’aula magna della propria sede in piazza S.M. Maggiore, mira a mettere in evidenza nuove prassi dal valore strategico che vanno proprio in questa direzione, attraverso il contributo e la testimonianza di:
- Giovanni Fosti, ricercatore Cergas-Università Bocconi di Milano, che ha aperto nuove piste di lettura nel welfare italiano, anche attraverso una testimonianza sul welfare sharing;
- Giovanni Teneggi, direttore Confcooperative di Reggio Emilia, è tra i più autorevoli propositori in campo nazionale della la figura della cooperazione di comunità come strumento per consentire non solo la sopravvivenza, ma anche lo sviluppo dell’economia e al contempo del welfare nelle aree montane.
Donatella Turri, direttrice della Caritas Lucca, ha inventato l’esperienza di joint-venture tra commercianti e persone marginali.
A presentare e a coordinare i tre interventi sarà Gino Mazzoli, vicepresidente della Fondazione Franco Demarchi, che ha costruito su scala nazionale il campo retorico dei nuovi vulnerabili (nel senso di ceto medio impoverito) e ne ha fatto il centro esperienze di ripensamento del welfare in un’ottica di rigenerazione di risorse con tutta la comunità in diversi contesti del nostro Paese.