Trento, il prato grande di Madonna Bianca diventa parco per tutti
L'area è rappresentata da un pianoro soleggiato, a quota rialzata rispetto al piano stradale, da cui è separata da una alberata e un percorso ciclopedonale

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Il progetto per la realizzazione di un nuovo parco in località «Prato Grande» a Madonna Bianca di Trento nasce dalla volontà dell'Amministrazione comunale di riqualificare una grande area già a prato, di proprietà pubblica e ricompresa nelle cartografie del verde urbano, collocata a ridosso di comparti edilizi di recente sviluppo, riconsegnandola ai cittadini con una connotazione pubblica ben precisa.
L'area, lungo viale Verona, è rappresentata da un pianoro soleggiato, a quota rialzata rispetto al piano stradale da cui è separata da una alberata e un percorso ciclopedonale. L'area è di dimensioni di circa 50 per 160 metri.
Ad est il terreno confina con una rampa boscata, cui è collegata da un tracciato sentieristico. A nord e a sud, qui in posizione defilata, complessi residenziali popolari.
Il progetto rappresenta pertanto una favorevole opportunità per dotare con degli spazi e delle attrezzature un’area di fatto integrata nella geometria del tessuto urbano e attualmente poco utilizzata per scopi ricreativi, ludici e sportivi e per offrire dei luoghi di socializzazione o, più semplicemente, delle opportunità di ritrovo e di conoscenza per le persone.
Su sollecitazione della Circoscrizione Oltrefersina e in linea con l'impegno dell'Ufficio parchi e giardini per il miglioramento delle condizioni di inclusività ed accessibilità delle aree verdi e in particolare delle strutture gioco per i bambini, lo scorso 13 settembre è stato formalizzato l'accordo di collaborazione Un parco per tutti con l'Associazione Anfass Trentino Onlus, che ha portato ad un percorso di condivisione delle scelte progettuali, concretizzato in incontri e sopralluoghi.
La prima fase del percorso è stata finalizzata alla selezione delle soluzioni ottimali dal punto di vista dell'accessibilità dei luoghi e della inclusività delle strutture (giochi, arredi).
La seconda fase, che troverà svolgimento nel corso dei lavori di realizzazione dell'area, porterà all'elaborazione della cartellonistica facilitata.
La riqualificazione dell'area viene attuata attraverso la collaborazione tra il Servizio per il sostegno occupazionale e la valorizzazione ambientale della Provincia autonoma di Trento e l'Amministrazione comunale: il Sova si è fatto carico della progettazione (condivisa) dell'opera, e della realizzazione delle opere strutturali, mentre l'amministrazione comunale ha in carico la realizzazione dei restanti lavori per rendere l'area accessibile e completa, in particolare i lavori di tipo specialistico, l'impiantistica generale, l'installazione degli arredi e dei giochi utili a rendere completo il lavoro di allestimento dell'area verde: in questo senso il presente progetto è denominato di completamento.
Il progetto prevede tre anelli allineati disegnati dai viali di contorno e separati da superfici destinate alla sosta ed alle attrezzature ludiche.
A questi si aggiunge un tracciato perimetrale, che sale verso est al limite del bosco, che si arricchisce di una pergola con sedute nel tratto centrale rialzato.
L'area prevede due aree gioco, per il beach volley in sabbia e per il basket in asfalto rivestito da resina acrilica. Entrambe sono protette, sui lati verso l'esterno e verso la strada, da reti parapalloni di sei metri di altezza.
I viali verranno realizzati in asfalto decolorato, con inserti di piastrelle tattili localizzate in corrispondenza delle sedute e dei luoghi utili per una segnalazione ai non vedenti. Le aree di sosta verranno pavimentate in cubetti di porfido resinati.
Le aree gioco per bambini sono due, pavimentate in modo da garantire l'accessibilità anche alle carrozzine, con giochi in acciaio e legno, raggruppati in base alla fascia di età degli utilizzatori.
Il progetto prevede poi la realizzazione delle parti terminali secondarie dell'impianto di irrigazione, dinamici e a goccia, sulle superfici prative e arbustive, con stacchi in corrispondenza delle nuove alberate.
Le piante previste, in gruppi o isolate, sono piante autoctone o scelte per le proprietà ornamentali.
Gli arbusti in macchia sono differenziati tra arbusti da siepe, lungo la strada, ed arbusti tapezzanti, lungo le scarpate verso monte. Rampicanti sono previsti in corrispondenza della pergola.
Infine il progetto prevede il completamento dell'impianto di illuminazione, anche dei campi sportivi, e la predisposizione per la posa futura di telecamere.
Lo smaltimento delle acque piovane viene assicurato a dispersione, mediante trincee drenanti e pozzi a dispersione, sia per le superfici impermeabili dell'area (vialetti, aree gioco), sia per le acque delle due fontanelle.