Il concorso nazionale «Sipario d’oro 2023» è al rash finale
Venerdì 24 marzo allo Zandonai di Rovereto e al Teatro di Serravalle, mentre sabato 25 marzo al Teatro San Floriano di Lizzana
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Ultimo fine settimana per gli spettacoli del Sipario d’Oro, festival nazionale di teatro amatoriale promosso dalla Comunità della Vallagarina organizzato dalla Compagnia di Lizzana Paolo Manfrini con il sostegno della Provincia autonoma di Trento, della Regione autonoma Trentino Alto Adige, dei Comuni di Rovereto, Ala, Avio, Brentonico, Mori, Nogaredo Pomarolo, Trambileno Vallarsa, Villa Lagarina, Volano, dei main sponsor Cavit, Distilleria Marzadro e Cassa di Trento ed inoltre in collaborazione con APT Rovereto Vallagarina e Monte Baldo.
Al Teatro Zandonai di Rovereto, venerdì 24 marzo, andrà in scena, per il Concorso nazionale, l’intenso testo di Franco Bruno Sono le storie che fanno ancora paura ai mafiosi proposto da Teatroltre di Sciacca ed è la prima volta che il festival ospita una compagnia proveniente dalla Sicilia.
Si tratta di un lavoro che propone, senza veli, la crudezza di una mentalità mafiosa che non perdona chi decide di allontanarsi o esprimere un’idea che possa entrare in conflitto con essa.
Lo spettacolo si basa sulla storia vera di Lia Pipitone, giovane donna palermitana, fatta uccidere, probabilmente dal padre, perché i suoi comportamenti mettevano a disagio lui e la cosca a cui apparteneva.
Al Teatro San Floriano di Lizzana, sabato 25 marzo, il Concorso Regionale, ospiterà la Filodrammatica di Laives con In casa del giudice, spettacolo che narra di un conflitto famigliare, di una casa che diventa aula di tribunale, di un padre-giudice che non riesce ad andare oltre il suo ben sperimentato modo di agire professionale.
A chiudere questa edizione del Circuito saranno il Gruppo Amici del Teatro di Serravalle venerdì 24 marzo a Pomarolo con «’Na sperà de sol» mentre sabato 25 marzo ad Ala l’Associazione Teatrale Alense proporrà «Noi Trentini e Altotesini», a Mori la Compagnia Teatrale La Moscheta di Verona porterà in scena «Ben Hur. Storie di ordinaria periferia», a Trambileno il sipario si alzerà sullo spettacolo «Sem tuti fradei» della Filodrammatica La Zinzola di Folgaria, e a Pedersano si potrà assistere a Scambio di persona all’italiana della Filodrammatica San Rocco di Nave San Rocco.
Venerdì 31 marzo al Teatro Zandonai sono in programma le premiazioni dei vincitori della 42esima edizione del festival valutati da una giuria tecnica - composta da Giuseppe Liotta, docente di Storia del Teatro Moderno e Contemporanea al Dams di Bologna, Roberto Marafante, regista teatrale, Riccardo Ricci, scenografo, e Marisa Bruschetti, presidente della Compagnia di Lizzana Paolo Manfrini - e una giuria formata da 60 ragazzi delle scuole superiori di Rovereto (Liceo Rosmini, Liceo Filzi, Liceo Depero, Marconi, Don Milani, Fontana e Istituto Alberghiero).
La serata verrà aperta dalla pièce Le allegre mogli messo in scena dalla Compagnia di Lizzana Paolo Manfrini. Si tratta di riadattamento curato da Roberto Marafante del testo di William Shakespeare «Le allegre comari di Windsor», una commedia all’italiana ambientata nell’Italia tra gli anni ’50 e ’60, nel pieno boom economico, periodo di convivenza tra tradizione e modernità, dove il denaro iniziava a gestire anche i sentimenti, dove le donne, vere protagoniste della storia, diventano anticipatrici dell’emancipazione femminili.
Tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 20,30. In ogni teatro la cassa sarà aperta a partire dalle ore 19.15.
Informazioni, prenotazioni presso la segreteria del Sipario d’Oro in Corso Bettini 64 a Rovereto aperta tutti i giorni esclusa la domenica dalle 16 alle 18.
Nello stesso orario si può telefonare al n. 333 1853967 (anche Whatsapp) o inviare mail a [email protected].
I biglietti per tutti gli spettacoli si possono acquistare anche online sul sito www.sipariodoro.it
Le prenotazioni per la serata delle premiazioni del 31 marzo, saranno aperte a partire dalle 16 di lunedì 27.