«Cosa c’entra Bartali con la cicloturistica del Garda?»
Lo domanda il Coordinamento Interregionale per la Tutela del Garda al sindaco di Riva del Garda
Riportiamo qui di seguito la lettera aperta che il Coordinamento Interregionale Trento, Brescia e Verona per la Tutela del Garda ha inviato alla sindaco di Riva del Garda Cristina Santi e all'assessore Lorenzo Pozzer. |
Non sappiamo bene nei dettagli la storia di Gino Bartali, sappiamo solo che all’epoca faceva parte dei nostri eroi veri in senso proprio, sappiamo del suo grande valore sportivo ed umano e del suo impegno civile nel periodo della Resistenza.
Quello che ci meraviglia e sconcerta è vedere la figura di questo Grande della storia del ciclismo scritto su un cartello che riporta a grandi linee la sua storia, il che, in teoria, può andare anche bene, ma non abbinato alla ciclovia del Garda, come se Bartali avesse pedalato sulla ciclovia medesima.
Ciclovia dirompente e distruttrice di un paesaggio mistico-mitico, per giunta non definibile tale ed a quel tempo nemmeno esistente.
Certo che Bartali come tutti gli altri ciclisti, in numerosi giri d’Italia, hanno percorso la gardesana, ma questa gardesana!
La gardesana storica percorsa da Bartali - La passerella di Limone
Non certo la ciclovia-passerella di Limone o tutto quel disastro che ci aspetta sulle falesie dell’Alto Garda di cui tanti poeti e scrittori nel passato hanno decantato la bellezza.
Sconcerta che per sponsorizzare questa ciclovia si utilizzi in maniera così spudorata e mistificante una figura di tale alto valore, in relazione sia agli aspetti sportivi, sia alla storia unitaria del nostro paese.
Pertanto siamo a chiedere agli organi preposti che venga tolto il cartello dal luogo in cui è collocato attualmente e posto - come rispondente alla verità storica - a lato della Gardesana, e che si ometta dal
manifesto la dicitura «ciclovia del Garda» a tutela dell’onore del personaggio Bartali, così volgarmente utilizzato.
A tutto c’è un limite.
Attendiamo un cortese riscontro, grazie.
Distinti saluti
Il Coordinamento Interregionale per la Tutela del Garda.
Trento, Brescia, Verona