Lettere al Giornale – Lettera firmata
«Maremma maiala addio. Ti amo, ma mi sento turlupinato dalle multe»
Pubblichiamo anche le lettere il cui mittente ci chiede di non mettere il suo nome. Ovviamente verifichiamo chi è e controlliamo la sua credibilità. Quindi se pubblichiamo questa lettera è perché è approvata dalla nostra redazione. |
Egregio Direttore,
Ho letto la lettera a firma Paolo Jungg pubblicata ieri sulle multe che vengono emesse a profusione in Toscana e allora ho deciso di inviare anche la mia.
Sono 50 anni (mezzo secolo) che vado in vacanza in Toscana, per raggiungere preferibilmente la zona costiera della Maremma. Quando vedo le colline della Maremma già mi si apre il respiro. L’Argentario mi consente di sognare stando sveglio. Non navigo più, ma oggi mi è sufficiente guardare l’Isola del Giglio. Giannutri e - quando la visibilità lo concede - la sperduta isola di Montecristo. Amo la cucina ruspante dello spezzatino di cinghiale, il sapore grezzo del morellino di Scansano, il sapore pieno dell’acqua cotta. E amo la gente che, come quella delle montagne del Trentino, è dura e gentile, forte e schietta, solidale e generosa.
Eppure, in questi 50 anni non ho ancora visto completare il moncone nord con il moncone sud l’autostrada A 12.
La Statale Aurelia, che ne fa le veci, non è mai stata completata e anzi continuano a esistere gli «incroci a raso» che, per essere una quattro corsie, forse è l’unica in tutta Europa.
Anche le quattro corsie sono spesso virtuali, perché i lavori in corso, per un motivo o per l’altro, sono sempre presenti.
La strada che da Firenze porta a Siena non ha bisogno di limiti di velocità, perché non è ben tenuta: se ci si avvicina ai 90 km/ ora si sfascia l’auto.
La Maremmana, il tratto che da Siena porta a Grosseto, fa passi avanti tutti gli anni. Ma in 50 anni di lavori, dovrebbe essere finita da un pezzo. Quindi non possiamo dire che si tratti di passi da gigante.
Qui finisce la premessa.
È da 5 anni che anche il sottoscritto riceve multe per eccesso di velocità proprio nel tratto grossetano dell’Aurelia, tanto da condividere sempre più spesso l’esclamazione più diffusa nella zona, «Maremma maiala».
Ogni anno sto più attento per evitare di infrangere la legge. Controllo la segnaletica, leggo il limite segnato anche dal mio navigatore, mia moglie fa da vedetta ed è ferocissima quando esagero e anche quando non esagero.
L’ultima volta ho ricevuto una multa al Km … e stavolta è rimasta allibita mia moglie perché è come se la multa l’avesse presa lei. Mi ha chiesto di cercare su Google la posizione di quell’infrazione. Ho digitato il chilometro e mi si sono aperte decine di lettere pubblicate dai giornali inviate da persone multate in quella zona per eccesso di velocità.
Un record invidiabile.
Sicuramente una parte di quei mascalzoni correva come un arcolaio, ma la maggior parte è rimasta – secondo noi – vittima di alcuni trucchetti, come ad esempio il non aver frenato per tempo nella riduzione di velocità, il non aver visto il secondo cartello perché, passando da due a una corsia, non era più necessario, o perché il mio navigatore era distratto.
A me non sono stati decurtati punti della patente: è stato decurtato solo il mio conto in banca.
Credevo che bastasse la tassa di soggiorno, quando invece mi accorgo che i soldi non bastano mail.
E ora allacciamoci alla premessa.
Ovviamente ho sempre pagato, come Pantalone.
Però ricordo che una legge del 10 ottobre 2012 impone che il 50% dei proventi derivanti dall'accertamento delle violazioni dei limiti massimi di velocità debbano essere destinati a:
- almeno il 25% (il 12,5% del totale) a interventi di sostituzione, ammodernamento, potenziamento, messa a norma e manutenzione della segnaletica delle strade di proprietà dell'ente;
- almeno un ulteriore 25% (il 12,5% del totale) è destinato al potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, anche attraverso l'acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature dei Corpi e dei servizi di polizia provinciale/municipale;
- la restante quota va a finanziare altre finalità connesse al miglioramento della sicurezza stradale, relative a manutenzione delle strade di proprietà dell'ente, installazione, ammodernamento, potenziamento, messa a norma e manutenzione delle barriere e sistemazione del manto stradale delle medesime strade; redazione dei piani urbani del traffico e dei piani del traffico per la viabilità extraurbana; interventi per la sicurezza stradale a tutela degli utenti deboli, quali bambini, anziani, disabili, pedoni e ciclisti; svolgimento, da parte degli organi di polizia locale, nelle scuole di ogni ordine e grado, di corsi didattici finalizzati all'educazione stradale; misure di assistenza e di previdenza per il personale dei Corpi e dei servizi di polizia provinciale e di polizia municipale; assunzioni stagionali a progetto nelle forme di contratti a tempo determinato e a forme flessibili di lavoro; progetti di potenziamento dei servizi di controllo finalizzati alla sicurezza urbana e alla sicurezza stradale; progetti di potenziamento dei servizi notturni e di prevenzione delle violazioni connesse alla guida sotto l'influenza dell'alcool o in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti; acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature dei Corpi e dei servizi di polizia provinciale/municipale, destinati al potenziamento dei servizi di controllo finalizzati alla sicurezza urbana e alla sicurezza stradale; interventi a favore della mobilità ciclistica.
Conclusione.
A vedere i progressi fatti nel tratto grossetano della Statale Aurelia, emerge che o le multe sono troppo poche, oppure che i quattrini derivanti dal pagamento delle sanzioni non vengono investiti per il miglioramento della situazione della viabilità.
Alla mia età non voglio più combattere contro i mulini a vento. Preferisco evitarli: mi limiterò a non venire più nella mia amata Maremma. Avete vinto.
Chi ha perso è il buonsenso. E la Maremma.
Ma, visto che con l’età sto diventando vendicativo, scriverò alle associazioni albergatori maremmani i motivi per cui non sarò più ospite delle loro strutture.
Viva la Maremma, ancorché maiala.
Lettera firmata.