Ci ha lasciati Carlo Borzaga. Aveva 75 anni
È mancato il fondatore di Euricse e studioso della cooperazione e del Terzo Settore
A 75 anni si è spento dopo una grave malattia il prof. Carlo Borzaga, presidente onorario di Euricse e esperto del terzo settore.
Considerato un faro nel panorama della cooperazione e dell'economia sociale, è riconosciuto come uno dei padri delle leggi più significative sulla cooperazione sociale e sul volontariato organizzato.
All'inizio del 2023, il presidente della repubblica Sergio Mattarella gli ha conferito l'onorificenza di «Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana», un titolo molto prestigioso destinato a coloro che si sono distinti per speciali benemerenze verso la nazione nel campo delle lettere, delle arti, dell’economia. La dolorosa notizia della sua scomparsa è stata comunicata dalla sua famiglia.
Nel corso della sua prolifica carriera come ricercatore, docente e imprenditore sociale, Carlo Borzaga ha costituito un faro nel dibattito pubblico italiano e internazionale.
Unendo pensiero e azione, egli ha incarnato e continua a incarnare una figura pubblica dedicata a questioni di notevole importanza per lo sviluppo del nostro Paese.
La sua prospettiva ha saputo coniugare il rigore accademico con un profondo impegno nell'attivismo sociale.
Mario Diani, attuale presidente di Euricse dal 2022, lo ricorda così: «Con Carlo Borzaga il Trentino oggi non ha perso soltanto l'economista di fama mondiale, che ha contribuito a portare i temi dell'impresa sociale e dell'economia sociale al centro del dibattito internazionale.
Abbiamo perso l'imprenditore sociale, l'ispiratore di politiche pubbliche e di innovazioni legislative, il visionario che non ha mai rinunciato all'idea che il terzo settore, il volontariato, il mondo della cooperazione potessero cambiare il mondo in cui viviamo.
Ma soprattutto abbiamo perso una splendida persona, che rimarrà nel cuore di tutti quelli che lo hanno conosciuto».
Gli amici e i colleghi di Euricse si aggiungono al cordoglio con queste parole:
«Mancheranno la sua passione politica, la dedizione, la profonda cultura, il rigore morale, la fedeltà ai principi, l’umanità con cui si è rapportato con tutti coloro con i quali ha collaborato.
«Alla moglie Carla, ai figli Anna e Matteo, e a tutta la famiglia vanno le nostre più sentite condoglianze».
Chi era Carlo Borzaga
Nato nel 1948, Carlo Borzaga si è laureato in Sociologia nel 1972 presso l’ateneo trentino, di cui è poi stato docente dal 1976 al 2021.
Professore ordinario di Politica Economica dal 2001, è stato preside dell’allora Facoltà di Economia tra il 2003 e il 2006, e successivamente vice-direttore del Dipartimento di Sociologia e ricerca sociale nel triennio 2015-2018.
Presso la facoltà di Economia è stato anche direttore dell'Istituto Studi Sviluppo Aziende Nonprofit (ISSAN) dal 1997 al 2009.
In seguito, ha dato vita alla Fondazione Euricse - European Research Institute on Cooperative and Social Enterprises, che ha guidato come presidente fino a maggio 2022.
Questa istituzione si distingue come uno dei principali centri di studio e ricerca a livello europeo e internazionale, focalizzato sulle tematiche dell'economia sociale e della cooperazione.
Ha contribuito anche alla creazione della rete IRIS Network, che associa i principali attori, tra ricercatori e istituzioni, impegnati sul tema della conoscenza in materia di impresa sociale.
Carlo Borzaga è noto non solo agli addetti ai lavori come uno dei principali e più dedicati studiosi della cooperazione e del Terzo Settore. Ha prodotto centinaia di saggi, pubblicazioni e articoli accademici che approfondiscono temi quali il mercato del lavoro, le imprese sociali e cooperative, e i sistemi di welfare. Oltre a contribuire allo studio e alla promozione dell'economia cooperativa, ha anche messo in pratica tali principi, contribuendo a fondare e dirigere numerose organizzazioni.
Tra queste, spicca Villa Sant'Ignazio a Trento, una delle prime cooperative attive nel sociale, della quale è stato presidente per nove anni.
Il professor Borzaga è stato attivamente coinvolto nella creazione di Federsolidarietà, la Federazione Nazionale delle Cooperative Sociali, e del Consorzio Nazionale della Cooperazione Sociale - CGM, di cui ha ricoperto il ruolo di amministratore.
Ha presieduto il Consorzio trentino della cooperazione sociale Consolida dal 1989 al 1993 e nel 1996 ha fondato il primo master universitario in Italia in Gestione di Imprese sociali (Master GIS) ancora oggi attivo. Grazie a questo programma, oltre 450 giovani laureati hanno trovato impiego nel settore non profit.
In veste di studioso ed esperto, il professor Borzaga ha svolto un'intensa attività di consulenza legislativa a livello nazionale, distinguendosi come uno dei padri delle più significative leggi sulla cooperazione sociale, con particolare rilievo per la legge 381/91 e quella sul volontariato organizzato (366/91).
Ha collaborato con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per la formulazione della legge 68/1999 sul diritto al lavoro dei disabili, ha affiancato il Governo nella redazione della legge 155/2006 sull'impresa sociale, e ha contribuito al Ministero del Lavoro nell'elaborazione della legge delega 117/2017, nota come riforma del Terzo Settore.
A livello locale, ha contribuito alla redazione della legge regionale del Trentino Alto Adige sulla cooperazione e la solidarietà sociale (l.r. 24/1988), oltre a partecipare alla formulazione di altre normative, tra cui quelle sulla disciplina degli interventi per prevenire e contrastare gli stati di emarginazione (l.r. 35/1983) e per la promozione e lo sviluppo della cooperazione (l.p 15/1988).
Inoltre, è stato uno dei fondatori dell'Associazione Italiana Economisti del Lavoro (AIEL) e ha collaborato in varie capacità su temi legati all'economia sociale con istituzioni quali la Commissione Europea, l'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) e l'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OECD).
Condensare il lungo impegno di ricerca e di servizio civile di Carlo Borzaga è un compito arduo, così come esprimere completamente il valore scientifico dei suoi contributi, che hanno significativamente arricchito il dibattito politico e pratico sulle cooperative, le imprese sociali e i sistemi di welfare.
Le sue molteplici motivazioni, insieme alla generosità intellettuale e umana con cui ha costantemente ispirato amici, colleghi e collaboratori, hanno costituito elementi fondamentali della sua personalità.