Imprese giovanili, in Trentino numeri in calo

I dati della CCIAA al 30 giugno 2024 registrano un’inversione di tendenza rispetto alla crescita rilevata lo scorso anno

Al termine del primo semestre di quest’anno, le imprese giovanili attive in provincia di Trento erano 4.379, in calo di 14 unità (-0,3%) rispetto al dato rilevato alla fine di giugno 2023.
Si tratta di un valore che segna un’inversione di tendenza rispetto a quanto registrato un anno fa, quando le imprese guidate da under 35 risultavano in crescita rispetto ai dodici mesi precedenti.Si conferma, invece, l’incidenza delle iniziative economiche guidate da giovani imprenditori sul totale delle aziende operanti in provincia (46.732 unità) che, come lo scorso anno, si attesta al 9,4%.
Si tratta di un dato positivo che si colloca al di sopra dell’indice nazionale (8,2%) e di quello del Nord Est (7,4%).
 
L’elaborazione dei dati del Registro imprese della Camera di Commercio confermano che il settore in cui si concentra il maggior numero di imprese giovanili è quello agricolo con 1.071 unità (+25 rispetto a giugno 2023).
Seguono i servizi alle imprese con 718 (+41), le costruzioni con 690 (-1), il commercio con 662 (-45) e gli altri settori  con 401 (+15).
In ambito turistico si contano 392 imprese giovanili (-26), sono 242 (-8) nel settore manifatturiero, energia e minerarie, 108 (-11) in quello assicurativo e creditizio, mentre i trasporti e le spedizioni registrano 88 unità (-7 rispetto al dato dello scorso anno).
 
Rispetto a cinque anni fa, il numero delle imprese gestite da under 35 risulta complessivamente in crescita di 109 unità.
Le migliori performance sono state registrate dal settore dei servizi alle imprese (+127 unità), dal comparto delle costruzioni (+100) e dall’agricoltura (+58).
Si rilevano, invece, cali consistenti in ambito commerciale (-98 unità) e nel turismo (-78).
 
Per quanto riguarda le forme giuridiche, tra le attività economiche guidate da giovani prevalgono decisamente le imprese individuali (l’81,4%), seguite dalle società di capitali (12,4%), dalle società di persone (5,8%) e dalle altre forme organizzative (0,4%).
In base ai dati di fine giugno, aumentano di 48 unità le imprese artigiane a conduzione giovanile, raggiungendo così quota 1.526 (il 34,8%).
 
Per quanto riguarda invece l’imprenditoria femminile e quella straniera si riscontra un’incidenza più elevata tra le iniziative economiche gestite da giovani rispetto al complesso delle imprese attive sul territorio.
Tra le aziende under 35, infatti, le imprese guidate da donne sono il 22,2%, mentre questo valore è pari al 18,6%, considerando il totale delle imprese attive.
Le aziende con titolare nato all’estero rappresentano invece il 14,2% delle imprese giovanili a fronte di un’incidenza sul totale dell’8,3%. 

«L’arresto dell’andamento in crescita del numero delle imprese giovanili attive sul territorio provinciale, riscontrato da quest’ultima rilevazione, – commenta Giovanni Bort, Presidente della Camera di Commercio di Trento – merita attenzione.
«È ben vero che si tratta di uno scostamento lieve, ma gli va dato il giusto peso per ragionare, fin da subito, su quali possano essere le cause che lo hanno generato, rimuoverle e ridare ai giovani fiducia nelle loro prospettive imprenditoriali.» 

Imprese giovanili attive per settore di attività economica - 30 giugno 2024