TechPeaks: giovani talenti a rilancio dell'Europa – Di M. Soliani
Al Festival dell’economia presente in sala anche il premier che, al termine della conferenza, si è fatto fotografare assieme ai giovani innovatori
«TechPeaks; giovani talenti per il rilancio dell'Europa» è il titolo dell’incontro tra il Presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta e i 72 giovani talenti di TechPeaks, l’acceleratore internazionale di talenti per creare in Trentino oltre cento startup in 4 anni.
L’incontro di stamane al teatro Cuminetti, di cui balzava allo sguardo la folta schiera di giovani startupper vestiti con una maglia rossa, è iniziato con l’intervento del presidente di Trento Rise. A suo avviso è necessario fare un qualcosa come un telefonino o un programma. Lo scopo é anche l'innovazione sociale, intesa nel senso di migliorare la vita ma anche l’esportare start up.
Si usa, a riguardo, il termine di shiftare la società, ovvero di cambiarla. Si stanno facendo dappertutto acceleratori per creare queste, che, del resto, saranno le aziende di domani, del resto il mercato del passato era rivolto al Business to business mentre ora tutto é cambiato.
Facebook e l'Iphone hanno cambiato la società ma siamo all'inizio del cambiamento.
Altro importante problema é quello che riguarda il convincere la gente anche a usarle. Sorge spontanea una domanda: perché l’Italia, perché Trento?
Non si può insegnare ciò che non sei. Gli americani sono bravi nella tecnologia come i tedeschi, noi italiani però vendiamo anche qualità della vita, visto che ne siamo maestri.
«Siamo credibili come nazione e territorio e dobbiamo crederci. In trentino iniziò il tutto con l'IRST, negli anni novanta abbiamo avuto l'informatica nell'università, nel 2000 laurea in inglese a Povo.»
Professor Egidi, intervenuto subito dopo, ha lamentato lo scarso numero delle start up.
«Qualche hanno fa-come da lui affermato nel discorso - era stato deciso, a riguardo, di risolvere il problema coniugando la ricerca con il mondo industriale.»
Sul finire del discorso, un breve applauso accoglie il Presidente del Consiglio, Enrico Letta, accompagnato dai vertici della politica trentina locale.
L'intervento di Paolo Collini, iniziato quasi subito dopo l’arrivo del Premier che si è seduto in prima fila tra il pubblico, si sofferma sul binomio Università di Trento e Start up.
Il motivo di tale binomio è che solitamente compito della prima anche la ricerca nonostante il territorio non particolarmente grande di dimensioni fisiche.
É quindi necessario un mix di talenti e di culture per realizzare l'innovazione sociale. Il nostro paese non gode di una crescita esponenziale da anni e quindi é necessario aprire verso nuove industrie.
Sul tema tecnologico la nostra università é già all'avanguardia anche con collaborazioni di Atenei come la Sant'Anna di Pisa.
Paolo Traverso, dopo aver ringraziato e dato il benvenuto al premier, si sofferma sui giovani startupper che si sono dimostrati ingegnosi e pieni di volontà. Non si qualificano, da quanto emerso da un suo incontro, come imprenditori bensì come ricercatori sempre pronti a essere in competizione con altri ricercatori/startupper.
Tech Peaks,nel suo discorso, non é un semplice acceleratore così come conosciuto, é un acceleratore di persone che si pone con forza con gli altri paesi europei.
Siamo, secondo lui, l'unico luogo in Italia dedito a simili attività. É stato Lorenzo Dellai, ex presidente della provincia e prima di lui Kessler, a credere nell'ICT,puntando su questa scommessa.
Paolo Lombardi, accolto con una ovazione, ha spiegato nel dettaglio il progetto.
«In prima istanza si é pensato a un programma internazionale.»
Non si può pensare di vivere in un laboratorio ma stare in un network globale e quindi a collaborare in rete. Ci sono collegamenti con Seedcamp, polo presente nel Regno Unito, ma sopratutto con l'est europeo.
Si sta puntando anche con il mondo sudamericano e sopratutto in Cile.
In Italia vi sono molti ostacoli burocratici per i startupper e questi, secondo la sua analisi pratica, devono esser risolti.
Enrico Letta, accolto anche lui da una «standing ovation», ha iniziato improvvisando e dicendo «è bellissimo» e «è una anagrafe positiva».
«Trento e il Trentino rappresentano una capitale del l'innovazione.»
E, detto questo, ha applaudito il pubblico presente in sala ringraziando la popolazione locale per quanto sta facendo.
Questa voglia di fare é uno stimolo per il governo e verrà preso come esempio, lo stato dovrà intervenire per semplificare in ciò.
«Anche il governo é una startup, con lo stesso entusiasmo dei giovani presenti. – ha affermato sorridendo ai giovani per poi ribattere che – Se Trento é avanti nella tecnologia, lo stesso non riguarda il resto del paese. La missione agenda digitale, volta all’informatizzazione della nazione, sarà al centro delle attività del governo.»
Conclude Alberto Pacher che, dopo aver ringraziato il premier per la sua presenza, si sofferma sulla necessità di esportare le tecnologie create sul territorio.
Ha ribadito anche l'importanza della autonomia trentina che é un valore da tutelare per il bene dell'intera nazione.
Michele Soliani
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