Rientro a lavoro post ferie, come gestire al meglio lo stress?
Una ricerca indica che il 33% di chi rientra a lavoro ha un atteggiamento positivo ed energico, il 57% è maggiormente motivato e meno stressato. Però...
Con l’arrivo di settembre sono finite le vacanze estive, periodo tanto atteso dagli italiani per fare delle vacanze all’insegna del riposo. Il rientro a lavoro è uno dei momenti più drammatici da affrontare e spesso comporta una fase acuta di stress e stanchezza.
Una domanda che si pongono in molti è perché dalle vacanze si torna più stanchi di quando si è partiti, e la risposta arriva da un’indagine effettuata dall’American Psychological Association, che ha dimostrato come la maggioranza dei lavoratori ricarica corpo e mente quando è in ferie, ma è altrettanto vero che ritornati in città e a lavoro perdono subito i vantaggi del riposo e del divertimento.
I risultati di questa ricerca indicano che il 33% di chi rientra a lavoro ha un atteggiamento positivo ed energico, il 57% è maggiormente motivato e meno stressato.
La situazione cambia drasticamente dopo solo poche ore di lavoro, il 25% degli intervistati torna a essere sotto pressione, mentre un 40% mantiene il benessere solo per pochi giorni, tornando poi allo status iniziale.
Quella che viene definita sindrome da rientro comporta malesseri come stanchezza, irritabilità, inoltre compaiono anche disturbi del sonno e difficoltà di concentrazione.
Una sindrome in continuo aumento, grazie ad una società profondamente cambiata e che sottopone le persone a livelli di stress superiori rispetto al passato.
Come fare per evitare questa fase di stress post rientro dalle ferie? Gli esperti consigliano alcuni trucchi per cercare di evitare o limitare il più possibile questa fase e rimanere il più possibile sereni.
Prima cosa utile è quella di garantire al corpo una giusta fase di lavoro e riposo, dormendo le giuste ore.
A questo va aggiunta della buona e sana attività fisica, che funge da ansiolitico naturale, limitando il più possibile l’assunzione di caffè o farmaci come le benzodiazepine.
Per mantenere la mente sgombra dallo stress è bene ricavare delle piccole pause durante la giornata, anche nell’ambito lavorativo.
Bastano pochi minuti per allentare la presa sulla mente e tornare alla scrivania con più carica e motivazione.
Inoltre gli esperti considerano importante garantire al cervello una precisa organizzazione degli impegni e delle cose da fare.
È bene quindi organizzare la giornata in punti, mettendo in gioco una lista delle priorità da fare, evitando così di essere sopraffatti dalla miriade di incombenze, fermando il tempo e pensando a quello che serve realmente.
Per fare questo basta avere una buona organizzazione mentale oppure utilizzare metodi pratici, come prendere appunti su dei taccuini personalizzati di Personalizzalo.it, realizzabili da zero con foto, testi e grafiche, carini e divertenti, che permettono di organizzare al meglio gli impegni di ogni giornata grazie alla loro praticità, funzionalità e alla parte estetica completamente customizzabile.
Per migliorare il rientro a lavoro ed evitare lo stress correlato, una buona tecnica è quella suggerita dalla psicologa Monica Bormetti, ideatrice del progetto Smartbreak, ripresa dall’allenamento sportivo e che ha come obiettivo quello di lavorare per picchi, alternando questi ultimi a delle fasi di riposo brevi in cui avviene il distacco completo della mente dal compito.
Un’alternanza programmata come quella di lavorare per 25 minuti e compiere poi 5 minuti di pausa aiuterà a raggiungere la fine della giornata con una mente certamente meno stressata.
La pazienza deve essere la parola d’ordine in queste situazioni, le prossime festività sono ancora lontane, meglio evitare di pensare al prossimo periodo di ferie.