Riapre il borgo dei presepi: a Ossana più di 1.600 opere d’arte
Fugatti: «I Presepi di Ossana eccellenza trentina ed esempio del senso di comunità»
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Inaugurata la 21ª edizione de #Ilborgodei1000presepi.
In mostra, fra le vie del borgo medievale dell’alta Val di Sole e nei cortili dei palazzi del centro storico, migliaia di natività realizzate a mano, oltre agli immancabili mercatini, spettacoli itineranti e iniziative per i più piccoli.
All'evento erano presenti anche il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti e l'assessore provinciale all’artigianato, commercio, promozione, sport e turismo Roberto Failoni.
«Questa mostra è diventata ormai un punto di riferimento a livello internazionale per gli amanti dei presepi e delle manifestazioni natalizie.
«È merito di questa comunità se qui a Ossana si respira il forte senso del volontariato e dell’accoglienza che si mette a disposizione dell’ospite e delle nostre tradizioni.
«La cultura, anche quella del Natale, è parte integrante dell’offerta turistica invernale e in Trentino è pronta a ripartire in totale sicurezza.
«A ognuno di noi il compito di difenderla, vaccinandoci», – ha detto Fugatti.
«I Presepi di Ossana sono ormai una bellissima tradizione nota già da tempo a livello nazionale ed internazionale, – ha commentato Failoni. – Merito della cittadinanza che, unita, ha investito anno dopo anno per consolidare un appuntamento unico nel suo genere.
«Ma è anche un esempio del volto migliore del Trentino. Nel nostro territorio, chi intende ammirare i mercatini e le altre attrazioni turistiche, come anche gli appassionati di sci, può essere certo di trovare le migliori condizioni per trascorrere le proprie vacanze in modo piacevole e sicuro.»
Oltre 1.600 i presepi realizzati a mano e collocati nei cortili dei più bei palazzi del centro storico, concerti e spettacoli itineranti, decine di casette con i tradizionali mercatini di Natale distribuiti tra la piazza centrale e il castello di San Michele.
E ancora: punti selfie, una «elfoslitta» e la casa di Babbo Natale per rendere indimenticabile l’esperienza per i più piccoli.
Ossana, borgo medievale in alta Val di Sole ha inaugurato l'iniziativa organizzata dall'amministrazione comunale e dall'associazione Il Borgo Antico, in collaborazione con l'Azienda per il Turismo Val di Sole.
Da sabato scorso i presepi sono visitabili gratuitamente (green pass obbligatorio) dalle 10 alle 22 fino al 6 gennaio 2022. I mercatini, le casette degustazioni e il Castello saranno aperti dal 4 all'8 dicembre, l’11 e 12 dicembre, il 18 e 19 dicembre 2021 e tutti i giorni dal 24 dicembre 2021 al 6 gennaio 2022.
Tra le centinaia di opere d’arte esposte, tante le novità.
Si potrà ad esempio ammirare per la prima volta una Natività che ricostruisce in miniatura l'intero borgo solandro e altri che celebrano i masi di montagna, così centrali nella vita delle popolazioni locali, realizzati da un artigiano con legno del posto recuperando anche vecchie radici degli alberi della zona.
Come negli anni scorsi, poi, alle Natività degli artisti locali si uniscono anche quelle donate da collezionisti italiani e internazionali, desiderosi di contribuire ad ampliare una raccolta che non ha eguali in Italia.
E sarà esposto perla prima volta anche il presepe della bottega artigiana «Maddaloni» di Napoli, i cui titolari sono saliti direttamente ad Ossana per allestire il presepe.
Un esempio dell’eccellenza di San Gregorio Armeno che conferma il gemellaggio, ormai ventennale, tra la Campania e la valle solandra.
Ma ci sarà spazio anche per un forte messaggio contro la violenza delle donne: uno dei presepi è infatti dedicato ai diritti delle donne; al suo interno, una statuina, alta circa 40 centimetri, raffigura Agitu Ideo Gudeta, etiope rifugiata in Trentino dove si è dedicata all’allevamento di capre di razza mochena, uccisa il 29 dicembre 2020. Un modo per ricordarla e per sottolineare l’importanza di mantenere alta l’attenzione sull’odioso fenomeno dei femminicidi.