Andreatta ricorda così Edo Benedetti
«Fu il sindaco energico e coraggioso dei momenti più difficili del secondo dopo guerra»
«Benedetti ha governato in alcuni dei periodi più difficili attraversati dalla nostra città nel secondo dopo guerra. E' stato il sindaco dell'alluvione e del periodo successivo, in cui si dovettero riparare i danni terribili lasciati dall'esondazione dell'Adige. E' stato sindaco della città turbolenta del 1968, quella dei cortei, dei sit in, delle occupazioni. In queste e in altre occasioni, ha dimostrato di essere capace, energico e coraggioso.
«Del resto, anche dopo la fine del suo mandato, Benedetti non ha mai smesso i panni del pubblico amministratore. In questi decenni ha sempre avuto un'attenzione costante nei confronti della città, non di rado faceva arrivare suggerimenti o anche critiche ai sindaci in carica, nell'intento di dare il proprio contributo al bene pubblico. E' stato fino alla fine un uomo dalle scelte lungimiranti: basti pensare che a ottant'anni ha scommesso sulla rinascita del quartiere ex Michelin.»
Ma, secondo Andreatta, Edo Benedetti non va ricordato solo come un grande sindaco.
«Non dobbiamo dimenticare la sua passione sportiva, che l'ha portato a diventare il padre fondatore della pallavolo trentina. Ha sempre creduto nella funzione socializzante dello sport per i giovani. E possiamo tranquillamente affermare che, senza di lui, non ci sarebbe stato il fenomeno Itas.»
Infine il sindaco sottolinea l'impegno di Benedetti.
«In una delle realtà economiche più importanti della Regione - Conclude Andreatta, - nella convinzione che lo sviluppo del territorio trentino avesse più che mai bisogno di imprese forti.»
«Edo Benedetti rimarrà nella storia di Trento come una di quelle persone che più hanno contribuito a far crescere la città, a farla migliorare, ad arricchire il suo patrimonio di valori umani e civili.»
Edo Benedetti con il Sindaco Alessandro Andreatta, in una foto scattata in occasione della trasferta dell'Itas a Bologna per la finale scudetto con Cuneo del maggio 2010.