L’eccidio di Sant’Anna di Stazzema avvenne il 12 agosto 1944
La 16ª Panzer Division SS trucidò 560 persone. E non fu una rappresaglia, ma un vero e proprio atto terroristico. La vittima più giovane aveva 20 giorni…
Ne parleremo più a lungo l’anno prossimo, quando ricorrerà la triste ricorrenza degli 80 anni di quello spaventoso eccidio. D’altronde ne abbiamo già parlato in passato in un drammatico servizio tuttora disponibile a questo link.
Ricordiamo solo che il processo ai responsabili fu celebrato a partire dal 4 aprile 2004.
La sentenza portò alla condanna all'ergastolo per dieci SS colpevoli del massacro; sentenza confermata in Appello nel 2006 e ratificata in Cassazione nel 2007.
Tutti erano ormai ultra ottantenni. E non pagarono proprio nulla.
La magistratura tedesca infatti decise di archiviare il procedimento, motivando la decisione ful fatto che l’eccidio fosse avvenuto nel corso di una operazione antipartigiana.
Riportiamo invece la dichiarazione rilasciata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella oggi nel 79esimo anniversario.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
Sant’Anna di Stazzema è uno dei luoghi simbolo della tragedia della Seconda Guerra Mondiale in cui affondano le radici più profonde dei valori della Costituzione repubblicana. Un luogo di memoria, di dolore immenso, insensato e ingiustificabile, divenuto emblema di riscatto civile, di ribellione alla violenza più feroce e disumana, di solidarietà, di ricostruzione morale e sociale. È un dovere per la nostra comunità ricordare quanto avvenne settantanove anni or sono a Sant’Anna e nelle altre frazioni di Stazzema, quando militari nazisti delle SS, sostenuti da fascisti locali, misero in atto una delle stragi più efferate del conflitto. Fu un massacro di vite innocenti. Donne, anziani, bambini - ben oltre cinquecento - vennero uccisi senza pietà. Tanti i corpi bruciati e resi irriconoscibili. L’Europa toccò il fondo dell’abisso. Neppure l’infamia della rappresaglia poteva giustificare lo sterminio, la strategia dell’annientamento. Da quegli abissi sono ripartiti il cammino del popolo italiano e del Continente europeo e spetta a ciascuno custodire e consegnare il testimone della memoria alle generazioni più giovani perché possano essere consapevoli protagoniste di un futuro responsabile in cui non siano più messi a rischio i valori della persona umana |
Il Comune di Stazzema fu decorato con medaglia d'oto al valor militare.
Di seguito il bassorilievo sull'eccidio.