Nonni trentini, attivi anche in estate
Per due trentini su tre (67%) figli in vacanza con loro – Welfare: per un trentino su quattro (25%) sono un importante sostegno economico
I nonni sono da sempre la colonna portante di molte famiglie, fonte di un welfare spesso irrinunciabile.
Badano ai nipoti quando i genitori sono al lavoro, mandano avanti la casa, sbrigano faccende e commissioni, ma non «solo»: anche in estate, per due trentini su tre (67%), di fronte ai tanti impegni di lavoro e alle incombenze della vita quotidiana, la soluzione migliore è affidare proprio a loro i figli, perché possano trascorrere un periodo di vacanza con persone fidate senza dovervi rinunciare per via degli impegni dei genitori.
È il dato che emerge dall’ultima ricerca dell’Osservatorio di Reale Mutua sul welfare1.
I nonni di oggi, secondo gli abitanti di Trento, rispetto al passato sono anche, e sempre più, attivi e moderni: godono di buone condizioni di salute (54%), hanno maggiore dimestichezza con la tecnologia (42%) e un buon livello di istruzione (29%).
Inoltre, vivono la terza età come una seconda giovinezza: sono più propensi a concedersi svaghi e piccoli piaceri (30%), come cene, viaggi e uscite culturali, e non rinunciano all’attenzione a loro stessi e al loro benessere (15%).
Ma in che cosa consiste, soprattutto, il sostegno che i nonni danno alla famiglia? In primo luogo, nella cura dei nipoti (56%), badando a loro quando i genitori sono impegnati al lavoro.
Per un trentino su quattro (25%), inoltre, i nonni sono anche un’importante, e molte volte indispensabile, fonte di sostegno economico che integra il reddito familiare e mette a disposizione risorse necessarie alla vita di tutti i giorni.
Un’altra sfera che li vede impegnati è quella della gestione della casa e del disbrigo di mansioni e commissioni che non potrebbero essere portate avanti in altro modo (19%).
Ma che cosa rende, in generale, tanto importante il ruolo dei nonni per figli e nipoti? L’aspetto che incide più di tutti, secondo gli abitanti di Trento, è la difficoltà per molte famiglie di conciliare i tempi di lavoro con la cura dei figli e la gestione della casa (63%).
Un altro aspetto segnalato dai trentini è la progressiva inversione del trend del benessere: per il 25%, infatti, le nuove generazioni di genitori si trovano in una condizione economica e sociale molto più difficile di quelle che le hanno precedute.
Vi sono poi la povertà delle famiglie (23%) e la difficoltà di raggiungere una stabilità lavorativa (15%).
Ci sono però alcuni venti contrari che metteranno sempre più a dura prova il ruolo che i nonni oggi svolgono. In primis l’innalzamento dell’età pensionabile (44%), che riduce la disponibilità di tempo ed energie da dedicare alla famiglia, seguito dalle minori risorse economiche a disposizione (29%).
A incidere saranno anche fattori come la presenza di nonni single o con nuovi partner (19%) e la lontananza da figli e nipoti (8%), magari trasferitisi altrove per motivi di lavoro.
«La nostra ricerca ha evidenziato due aspetti di rilievo: da una parte, il ruolo assolutamente centrale dei nonni per la famiglia, nei diversi ambiti della quotidianità; dall’altra l’evoluzione della loro figura, differente sotto molti punti di vista dalle generazioni passate, e la percezione della terza età come una fase da vivere con pienezza, – commenta Michele Quaglia, Direttore Commerciale e Brand di Gruppo. – È sempre più importante, quindi, giocare d’anticipo e preparare al meglio la propria vecchiaia.
«Noi di Reale Mutua abbiamo una grande esperienza nel campo del welfare e disponiamo di molteplici soluzioni per costruire una vecchiaia serena, sia sul fronte economico, integrando la pensione di base, sia su quello sanitario, attraverso la tutela della salute e la possibilità di accedere alle migliori cure anche in età avanzata.»
Indagine CAWI condotta dall’istituto di ricerca Nextplora su un campione rappresentativo della popolazione italiana per quote d’età, sesso ed area geografica.