Il caso Perlasca raccontato agli adolescenti – Di Luciana Grillo
Sara Rattaro, «I miracoli esistono – Storia di Giorgio Perlasca» – Storie e Storia si intrecciano abilmente in questo libro – Adatto dai 10 anni in su
Autrice: Sara Rattaro
Titolo: I miracoli esistono. La storia di Giorgio Perlasca
Editore: Mondadori 2021
Illustrato da: Francesca D’Ottavi
Pagine: 176, Rilegato
Prezzo di copertina: € 16
Ho letto e recensito vari romanzi di Sara Rattaro, sempre rivolti a lettori adulti, sempre scritti molto bene, sempre ricchi di suggestioni.
Questa volta, invece, Sara si rivolge a lettori molto giovani e con garbo li accompagna sia nel mondo ebraico al tempo del nazismo, in Ungheria, attraverso la storia di Brigitte, che ai nostri giorni, attraverso la storia di Alice.
Le due bambine, in tempi e luoghi diversi, hanno più o meno la stessa età: Brigitte, che vive a Budapest, deve lasciare la sua casa e con i genitori, sotto la protezione di un uomo straordinariamente buono e generoso – Giorgio Perlasca – va a vivere in un condominio affollato, tra gente sconosciuta, costretta alla convivenza, alla povertà, alla fama, perché ebrea.
Sfugge con il papà a un rastrellamento e affida la speranza di ritrovare la mamma a quell’uomo che si spaccia per ambasciatore.
Leggendo «I ragazzi della via Pal», che le ha regalato Edna, e guardando la sua bella città accoccolata sul tetto insieme ad Andrej, riesce persino a festeggiare il Natale – anche se per gli ebrei non è una festa come per i cattolici – manifestando al signor Perlasca tutta la gratitudine che le gonfia il cuore.
Alice a poco a poco intuisce il segreto che nasconde Brigitte, la gentile signora che le faceva da baby sitter quando era una bambina, a cui è legata da tenero affetto. Vorrebbe starle vicino, accompagnarla a Budapest, ma anche la sua giovane vita è turbata da episodi dolorosi, come il tradimento della sua migliore amica e il bullismo che vede esercitare sulla fragile Enrica.
Rattaro forse vuol dire ai suoi giovani lettori che ogni età non è priva di problemi, di dolori, di sopraffazioni… Certo la crudeltà delle Croci Frecciate non è paragonabile a quella di Anna e Sabry, ma è comunque una prepotenza di cui, in ogni caso, nessuno deve diventare complice.
Sulle vicende di queste protagoniste campeggia l’eroismo di Giorgio Perlasca: «Quello che vorrei lasciarti con questo dono – scrive Brigitte ad Alice regalandole il libro della sua infanzia – è il sollievo, il cuore che ti si riempie di speranza quando sentivamo arrivare la sua auto, quando lo vedevamo scendere e afferrarci con forza per nasconderci dietro di lui.
«Vorrei raccontarti del suono della sua voce che sapeva smuovere l’aria e illuminare le menti. Vorrei descriverti il sapore del pane che ci ha dato per sopravvivere…».
Ancora una volta Sara Rattaro sorprende con le sue storie e affascina con la sua scrittura che rimane semplice e chiara, anche quando gli argomenti che tratta sono tragicamente veri e terribilmente difficili.