Intervista a Domiziano Paterno, patron degli EuroBrico
Il suo progetto sul Golf del Tesino, dominato dallo stabilimento della Bailo che ha acquistato per farne un albergo 4 stelle

Il campo da Golf del Tesino è un
nove buche che ormai ha costruito e consolidato la sua immagine,
tanto da essere frequentato dai Trentini, da un bel po' di Veneti e
anche da qualche straniero. La popolazione della Conca vive
positivamente la presenza del campo e, se dapprincipio non ci
credevano, adesso molti ci giocano e la maggior parte vorrebbe
raddoppiarlo in 18 buche. Questo è l'effetto che fa generalmente un
campo da golf perché, non essendo popolare come il calcio, ha
bisogno di essere vissuto e somatizzato dalla gente che lo
ospita.
Sull'opportunità del raddoppio del percorso del Tesino c'è stata
più di una discussione, ma sempre senza mai portare a decisioni di
sorta. La prima paura è che raddoppino le spese e non i giocatori,
la seconda che possano sorgere troppe strutture e che, alla fine,
si facciano troppa concorrenza tra loro. A Bassano per ora c'è solo
un driving range, a Roncegno c'è un campo pratica con quattro
buche. A Pergine c'è il Break Point, dotato di sei par 3, che però
annovera tra i soci una squadra tanto importante da piazzarsi terza
nel recente «Acer Ranking del Trentino», e questo sia perché è
l'unico green vicino alla città di Trento, sia perché fa comodo
essere associati lì.
Questa situazione golfistica del Trentino sud-orientale potrebbe
poi venire sconvolta dall'arrivo a Barco del nuovo campo 18 buche
di Levico, la cui costituzione è appena stata sottoscritta dai
comuni e da privati della zona. Certamente diventerebbe «il Golf
dei Trentini» (tuttora privi di campo) perché ormai Levico, grazie
alle gallerie di Martignano, è raggiungibile dalla città in 15
minuti.
Comunque sia, però, ci pare che sia giunto il momento di vedere la
situazione in maniera meno localistica, perché se vogliamo puntare
solo sui golfisti Trentini, allora di campi ce ne sono già anche
troppi. L'Alto Adige e il Basso Garda insegnano però che i turisti
possono raddoppiare sia il numero dei green fee che le quote
annuali. Solo il Trentino, che si definisce turisticamente vocato,
sembra non credere in quello che fa.
Nella foto, lo stabilimento della Bailo visto dal green
della Buca Cinque del Tesino Golf Club
Chi ci crede in pieno, invece, è un imprenditore trentino di tutto
rilievo che si chiama Domiziano Paterno (nella foto sotto), residente a
Villa Agendo, Valsugana, dove c'è la sede legale e operativa della
catena «EuroBrico» (23 centri vendita). Al vertice di un impero
costruito quasi dal nulla, l'imprenditore Peterno nel golf ci crede
benissimo anche se a golf non gioca. Lo abbiamo sentito apposta per
conoscere il suo disegno, alla luce della recente acquisizione
dello stabilimento della Bailo, la fabbrica di abbigliamento
sportivo di Pieve Tesino, dalla quale si domina l'intero percorso a
9 buche dell'omonimo campo da golf.
«Ho sentito che avete acquisito non solo lo stabilimento della
Bailo, - premetto. - Ma anche i terreni adiacenti. Qual è il
disegno complessivo?»
«Abbiamo peraltro acquistato anche altri immobili, perlopiù ex
alberghi o nuovi alberghi potenziali, perché intendiamo rilanciare
turisticamente l'intera Conca del Tesino, il passo del Broccon, il
Lagorai e un po' tutta la zona.»
«Sì, - rispondo. - So che per lo sci state puntando molto sulle
potenzialità di un'area che al momento è conosciuta da pochi…»
«Per forza investiamo qua. Non vorrà mica investire a Campiglio… Lì
i giochi sono già fatti. Gli investimenti vanno fatti dove servono,
dove c'è tutto da fare. E poi la Valsugana deve puntare sul
turismo, non ha alternative…»
«Dell'invernale sappiamo già qualcosa. - insisto. - Magari un
giorno facciamo un servizio sull'intero Gruppo Paterno. Ma per il
momento vorrei che ci parlasse dei vostri progetti sul golf del
Tesino.»
«Presto detto. Lo stabilimento Bailo verrà abbattuto e al suo posto
costruiremo un albergo a 4 stelle da 200 stanze.»
«Perché acquistare uno stabilimento, se poi volete abbatterlo? Non
era più conveniente acquistare un terreno libero?»
«Perché sporge in un posto fantastico. Io non so come avevano fatto
ad ottenere a suo tempo la licenza edilizia in un posto così, ma
dovevano essere altri tempi. Certo è che se adesso qualcuno volesse
costruire un albergo in quel posto, non prenderebbero neppure in
considerazione la domanda.»
«Insomma, il posto vale come l'intero stabile?»
«Nell'edilizia in genere la posizione deve valere molto più della
distinta base, altrimenti non costruisci.»
«Bene. Come pensa di riempire l'albergo? Anzi come pensate di
riempire gli alberghi che avete acquisito?»
«Con turisti, ovviamente.»
«Ma non mi pare che ce ne siano molti…»
«Come le ho detto,
è il motivo per cui crediamo in questo business. I turisti li
porteremo noi. Il Gruppo ha punti vendita sparsi in tutto il Paese,
che portano qualcosa come 10 milioni di scontrini. Come dire che
per 10 milioni di volte siamo in grado di comunicare con della
gente. Quello è il vero patrimonio della catena Euro Brico.
Vendiamo trapani e regaliamo proposte.»
«Un progetto mica da poco….»
«Per la precisione è un progetto da quasi 100 milioni di euro, nei
quali ci sono gli impianti di risalita, gli alberghi, gli
immobili…»
«Cento milioni? E li mettere tutti voi?»
«Gran parte. Per l'esattezza ne mettiamo il 52%.»
«E il resto?»
«Trentino Sviluppo Spa. Anche loro hanno creduto al nostro
progetto. Una fabbrica può chiudere, il turismo può solo
crescere.»
«Parliamo del golf?»
«Certo. Noi abbiamo comperato i terreni che stanno a monte delle
attuali nove buche, dove c'è lo spazio per costruirne altre
nove.»
«Cosa ne dicono i comuni?»
«Beh, ovviamente se dicono di no non se ne fa niente. Ma abbiamo
buone ragioni per credere che ci sia comunità d'intenti.»
«E l'associazione sportiva che gestisce il golf adesso?»
«Abbiamo parlato anche con loro. Sono preoccupati, ma forse è bene
che sappiano come andranno le cose. La nostra intenzione è
costruire un ottimo campo da golf a 18 buche, per poi darlo in
gestione ad un'associazione sportiva. Perché no quella di
adesso?»
«L'associazione potrebbe temere di non avere abbastanza golfisti,
di non ricavare abbastanza da remunerare neanche l'affitto…»
«Noi andremo a stanare i turisti, come le ho detto. Ma, comunque
sia, per noi il golf va trattato come gli impianti di
risalita.»
«Cioè?»
«Sono strutture che nel nostro progetto devono solo mantenersi,
cioè non vogliamo necessariamente anche guadagnarci. Prendiamo ad
esempio lo stagionale di sci dei nostri impianti: costerà 150 euro
all'anno, mi pare che sia una cifra abbastanza abbordabile. Il
campo da golf non ho idea, ma dobbiamo fare lo stesso ragionamento.
Chiederemo di affitto lo stretto indispensabile che starà bene
anche a Trentino Sviluppo Spa.»
«Ma allora il business dove sta?»
«Nella ricaduta di tutto il resto.»
«Non le lasceranno mai fare una speculazione edilizia.» - lo
avviso.
«Quella c'è già, se vuole chiamarla così. Tutti i proprietari di
case del Tesino si troveranno i valori raddoppiati in pochi
anni..»
«E così anche i vostri…»
«Noi non puntiamo sulla rivalutazione degli immobili, anzi, quella
non fa che aumentare le tasse. Puntiamo invece al business
turistico, a tutto quello che la gente spenderà ogni volta che
verrà qui in vacanza. Ed è lì che anche i cittadini del Tesino
trarranno maggiore benefici. Tutti.»
«Insomma, state puntando su una zona poco turistica…»
«…Sconosciuta, direi.»
«Sconosciuta, per poi renderla appetibile turisticamente. È
così?»
«Esattamente.»
«Mi scusi un'ultima domanda… Lei gioca a golf?»
«No. Ci ho provato, ma avrei bisogno di più tempo.»
«Però crede lo stesso nel golf…»
«Se credessi solo in ciò che so fare, non avrei neanche un negozio
di ferramenta…»
«Beh, i miei complimenti. Lei ci crede di più di un golfista.»
«Beh, a ognuno il suo lavoro. Noi costruiamo i campi, i golfisti ci
giochino in tutta libertà e possibilmente pagando poco.»
Guido de Mozzi