Il futuro sostenibile del Trentino al Festival dell’Economia
Il calendario degli eventi riprende dopo la pausa estiva, in attesa della 15ª edizione
In attesa del programma ufficiale della 15 edizione, che sarà annunciato nei prossimi giorni, il Festival dell’Economia 2020 di Trento riprende il ciclo di conferenze allestito negli scorsi mesi per offrire spunti di analisi e spiegazioni circa l’impatto della pandemia Covid-19 a livello nazionale e internazionale.
Questa settimana, Autostrada del Brennero e Dolomiti Energia saranno protagoniste del format «Appunti per la ripartenza», in programma giovedì prossimo (10 settembre) alle ore 11.
Nel corso della conferenza, trasmessa sui canali ufficiali del Festival (Sito, Facebook e YouTube), il coordinatore del comitato editoriale, Innocenzo Cipolletta, dialogherà con Diego Cattoni e Marco Merler, rispettivamente amministratori delegati di A22 e Dolomiti Energia, sul «Futuro sostenibile del Trentino», ed identificare prospettive e opportunità per il territorio e per il sistema Paese.
L’incontro tra Innocenzo Cipolletta e gli amministratori delegati Diego Cattoni (A22) e Marco Merler (Dolomiti Energia) non è l’unico appuntamento del Festival dell’Economia, in programma questa settimana.
Da oggi è disponibile il podcast di Luigi Mittone, docente dell’Università degli studi di Trento, che spiega il significato di «Nudging», uno dei concetti più noti dell’economia comportamentale.
La registrazione - scaricabile al seguente indirizzo: https://anchor.fm/festival-economia-trento - fa parte della fortunata serie di lezioni audio, dedicate alle «Parole chiave dell’economia».
Da non perdere, venerdì 11 settembre, a partire dalle ore 11, «Cineconomia» con il critico Marco Onado che questa settimana presenta «Il dottor Stranomore».
Il capolavoro del cinema rappresenta - secondo Onado - una satira feroce con due chiavi di lettura terribilmente attuali.
La prima riguarda il pericolo di una guerra nucleare, scatenata «per errore» in uno scenario di ritorno alla guerra fredda.
La seconda fa riflettere circa le conseguenze causate da un’emergenza globale (nucleare, ecologica o sanitaria) gestita da politici inadeguati.