«Non è tollerabile quello che è accaduto sabato pomeriggio»
Il commento del sindaco di Trento Ianeselli in merito all'aggressione all' inviato di «Striscia la notizia» in piazza Dante – Saranno introdotte unità cinofile

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Questo il commento che il sindaco di Trento, Franco Ianeselli, ha inviato alle redazioni per esprimere il proprio disappunto sull'aggressione subita dall'inviato di Striscia la Notizia in Piazza Dante, condividendo in parte anche le nostre istanze (vedi servizio).
Non è tollerabile quello che è accaduto due giorni fa in piazza Dante. Non è ammissibile l'arroganza di chi delinque né l'occupazione del territorio per attività illecite. Nonostante le difficoltà e l'inadeguatezza degli strumenti legislativi, si deve fare di più e meglio, sia per contrastare lo spaccio sia per agire sul versante della tossicodipendenza, tema a cui in questi anni non è stata prestata l'adeguata attenzione. Tre sono le iniziative che questa Amministrazione comunale, insediata da poco più di un mese, ha intenzione di promuovere fin da subito: la prima è quella di intensificare la sorveglianza grazie all'azione coordinata del nucleo civico della polizia locale e delle forze dell'ordine, che ringrazio per il loro impegno in una situazione che è oggettivamente difficile. Abbiamo da subito avviato l'ter per potere contare anche sull'intervento di un'unità cinofila e su un presidio fisso in piazza Dante, che renderanno costante e più efficace l'attività di vigilanza. La seconda iniziativa da promuovere è il lavoro in rete tra le istituzioni, dunque Comune e Commissariato di Governo, ma anche Provincia e Regione, le cui sedi si affacciano proprio su piazza Dante. Infine occorre agire subito sui consumatori di sostanze, che sono anche membri della nostra comunità. Le loro famiglie non possono essere lasciate sole a combattere la battaglia contro la tossicodipendenza. Un'ultima considerazione: in questo periodo in cui il disagio sociale rischia di allargarsi a causa della pandemia, è più che mai necessario mettere in campo tutti gli strumenti, ordinari e straordinari, per sottrarre terreno all'emarginazione sociale. Perché sappiamo che è in questo bacino che la criminalità prospera e arruola la sua manovalanza. |
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