L’Assemblea rinnova parte del Consiglio d’amministrazione
La Cantina Mori Colli Zugna brinda a un bilancio in crescita nonostante il lockdown
L’utile dell’esercizio è di 122mila euro, il valore del conferimento 2019 (il «liquidato ai soci») ammonta a 9.935.710 e la remunerazione media a quintale è di 123,60 euro.
La remunerazione media a ettaro è invece di 15.428 euro.
Il presidente Fulvio Mazzurana spiega: «La remunerazione a quintale è aumentata di 17,80 euro e quella a ettaro di 373. Sia in valore assoluto che a quintale la vendemmia 2019 sarà sul podio tra quelle dal 2001».
C’è stato un lieve calo di produzione, ma questo è stato ottimamente compensato: dai risparmi che si sono concretizzati grazie agli investimenti sulla cantina e dai maggiori ricavi conseguiti grazie alle performance di Cavit.
L’assemblea della Cantina sociale Mori Colli Zugna si svolgerà martedì 15 dicembre con la modalità del «rappresentante designato» (è stato incaricato il notaio Eliana Morandi) in ottemperanza alle norme sul Covid 19.
È però già possibile consultare il bilancio, disponibile in sede.
L’esercizio è stato fortemente influenzato dalla pandemia: per la necessità di adottare i protocolli sanitari in azienda e per gli impatti sui mercati.
Mazzurana entra nel dettaglio: «Il Conferimento Cavit, che storicamente assorbe oltre il 90% della nostra produzione, ha dato buoni risultati con un sensibile incremento del valore di conferimento, pari a 11,2 milioni, con un incremento di 780mila euro rispetto all’esercizio precedente, pur con volumi totali conferiti sostanzialmente equivalenti.
«La rete agenti, per le vendite di bottiglie a marchio al settore Ho.Re.Ca. ha patito la sospensione dell’attività per circa 2 mesi in primavera e le successive incertezze del riavvio. Con ricavi per circa 650mila euro, si segna una contrazione di circa 280mila euro.
«Enoteca: pur avendo patito lo stesso periodo di sospensione, la ripresa dopo il lockdown è risultata particolarmente brillante e ha ricongiunto il filo, temporaneamente interrotto, di una dinamica molto spumeggiante che aveva caratterizzato tutta la prima parte dell’esercizio.
«Così i ricavi hanno pressoché eguagliato (meno 12 milaeuro) quelli dell’esercizio precedente, attestandosi a 408mila.»
A influire positivamente sul bilancio è stata anche la particolare attenzione posta alla dinamica dei costi, soprattutto con riferimento alle attività di imbottigliamento e di limitazione delle spese promozionali non strategiche.
«Ciò ha consentito di conservare la marginalità del settore delle bottiglie a marchio, pur a fronte di una contrazione delle vendite.
L’assemblea sarà chiamata anche a rinnovare alcuni membri del consiglio di amministrazione: 4 di essi giungono alla scadenza di mandato e, tra questi, 3 sono pronti a ricandidarsi.
Il quarto e ulteriori 3 consiglieri hanno invece scelto di fare un passo di lato: l’approssimarsi del voto aveva infatti creato qualche dubbio in una parte della base sociale, che aveva interpretato la situazione come volta a un avvicendamento ai vertici.
Per scongiurare un tale malinteso e supportare l’attuale cda nella prosecuzione di un lavoro che ha già dato ottimi frutti grazie alla collaborazione di tutti, ecco dunque la scelta dei consiglieri che rimettono il mandato e lanciano un importante segnale di unità.