Mostra «Esseri umani, oggi» – Di Daniela Larentis
Livo: a Palazzo Aliprandini - Laifenthurn, è in corso un’esposizione di sculture, disegni e dipinti, curata da Nicoletta Tamanini. Aperta fino al 26 giugno 2024
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A Livo, in provincia di Trento, presso Palazzo Aliprandini - Laifenthurn, è in corso una suggestiva mostra dal titolo «Esseri umani, oggi», curata da Nicoletta Tamanini. Inaugurata lo scorso maggio, resterà aperta al pubblico fino al 26 giugno 2024 con i seguenti orari: dalle 17:00 alle 21:00 nei weekend, dal 25 maggio al 26 giugno 2024. Sono oltre 120 le opere visibili nei quattro piani del Palazzo.
L’esposizione presenta le opere di Andrea Bianco, Lucia Bonvicini, Gian Paolo Guacci e Nicola Hornaecker, in dialogo con quelle di artisti del '900 italiano provenienti da una collezione privata.
Nicoletta Tamanini descrive il percorso espositivo come un affascinante viaggio attraverso espressioni artistiche di alto livello, realizzate in diversi periodi storici, che manifestano una sorprendente e multiforme creatività.
La mostra mira a riportare al centro la figura umana, esaltandone la bellezza e l'unicità fisica e psichica, riflettendo la scintilla del Creatore, spiega lei stessa. Introduce, poi, gli artisti in mostra.
Andrea Bianco, con la sua mano sicura e il tratto espressionista, presenta una ventina di opere realizzate in materiali diversi come legno, marmo e ceramica.
La curatrice sottolinea che queste opere, spesso con soggetti femminili slanciati verso l'Infinito, simbolizzano lo sguardo dell'uomo rivolto al Padre.
Parlando di Gian Paolo Guacci, Tamanini mette in luce come l'artista catturi il carattere, i pensieri e le emozioni dell'uomo di oggi attraverso rapidi e nervosi tratti o pennellate scarne, delineando «un’interessante curiosa visione dell’umana contemporaneità».
Lucia Bonvicini, con il suo percorso creativo complesso e profondo, ricerca un'armonia cosmica individuale e collettiva tramite forme e cromie.
La curatrice osserva che l'artista «trascina il visitatore nel suo mondo colorato fatto di mille sfumature che ricordano ancestrali memorie e cosmiche visioni».
Riguardo a Nicola Hornaecker, descrive la sua arte come un'esplosione di creatività e fantasia: «I mille tasselli colorati di una pittura fortemente contemporanea efficacemente dialogano con le sue incredibili creazioni plastiche, in legno o ferro assemblato, in perenne equilibrio tra opere scultoree e affascinanti oggetti di design».
Infine, presenta una sezione speciale della mostra, una vera e propria Wunderkammer, una «mostra nella mostra», proposta da un appassionato e competente collezionista trentino.
Spiega Nicoletta Tamanini: «Selezionate in base al tema proposto in un ampio corpus di opere pazientemente acquisite nel corso di decenni, è possibile ammirare una vera galleria di capolavori, ben 26, che dalle pennellate del trentino Bartolomeo Bezzi, nato a Fucine d’Ossana e scomparso e Cles nel 1923, giungono fino alla contemporaneità.
Visibili infatti oltre ai dipinti dei trentini Guido Polo, Regina Disertori, Mario Pavarello, Giuseppe Groff, Carlo Girardi, Ivo Freut, Carlo Frenez e dell’altoatesino Othnar Winkler, opere di maestri come Beppe Serafini, Ennio Lovatti, Ernesto Treccani, Remo Squillantini, Filippo De Pisis, Saverio Terruso, Giacomo Manzù, Pietro Annigoni, Augusto Murer, Aldo Parmigiani, Mino Maccari, Orfeo Tamburi, Umberto Mastroianni, Camillo Fait, Franz Borghese accompagnate da una piccola scultura in bronzo del Maestro bresciano Giampietro Abeni, in arte Gineba.»
Alcune brevi note biografiche
Andrea Bianco. Nato a Bolzano, dopo gli studi liceali, iscrittosi a economia e commercio, deve abbandonare il percorso universitario a causa di un grave incidente stradale che all’età di 21 anni lo priva della vista.
Formata una bella e numerosa famiglia, nel 2010, raggiunti i 40 anni inizia a interessarsi all’arte, cimentandosi con i materiali più vari tra cui argilla, marmo, legno e bronzo.
Grazie ai preziosi insegnamenti dello scultore e amico Nicola Hornaecker, ad un suo naturale talento e a una spiccata, innata sensibilità, Andrea Bianco dona vita a opere scultoree palpitanti di emozioni e ricche di sfumature che, nelle numerose esposizioni a cui l’artista ha partecipato, coinvolgono sempre il pubblico e la critica.
Lucia Bonvicini. Nata a Bolzano, dopo gli studi classici, si laurea in architettura a Firenze. Dopo anni di attività professionale in grandi città come Verona, Firenze e la stessa Bolzano, si dedica a tempo pieno alla pittura, sua grande passione giovanile, trascurata per anni a causa degli impegni lavorativi e familiari.
Sostanzialmente autodidatta, segue per qualche anno a Bolzano la psicologa e arte-terapeuta Maria Luigia Canu frequentando incontri artistici di gruppo guidati dalla stessa psicoterapeuta.
Instancabile sperimentatrice di tecniche pittoriche, Lucia Bonvicini è autrice di lavori di particolare armonia compositiva e cromatica in cui segno, forma e colore sono gli strumenti per una profonda ricerca individuale, psichica e spirituale e per un articolato percorso creativo. Attualmente vive e lavora a Livo.
Gian Paolo Guacci. Nato a Bolzano, attualmente vive e lavora a Brescia. Formatosi come architetto, riprende casualmente la passione per il disegno molti anni dopo la laurea dedicandosi al ritratto di persone note o, più spesso, di perfetti sconosciuti che immortala cercando di fissarne pensieri e passioni.
Le sue opere si connotano per un segno rapido e nervoso che, con naturalezza e spontaneità, celano, dietro la parvenza di uno schizzo o di un appunto visuale, una profonda indagine introspettiva individuale e collettiva.
Nicola Hornaecker. Nato a Monaco di Baviera, frequenta la London Metropolitan University in Arte e Design specializzandosi poi, sempre a Monaco, in scultura lignea. Frequentati i Corsi di grafica e design presso la Libera Università di Bolzano, consegue un Master in Design presso la Royal University di Londra.
Frequentato a Monaco un corso di lavorazione artistica dei Metalli, tiene a Firenze un Corso di Rilegatura Libri per non-vedenti ed inizia a seguire, a Bolzano, Andrea Bianco. Docente di design di mobili a Vienna nel 2017, successivamente come docente di design alla University College di Londra (2020), nel 2020 tiene un corso per modellare l’argilla ai non-vedenti. Impegnato come designer di mobili in Germania, dal 2022, Hornaecker è responsabile del Laboratorio di design in metallo presso l’Università di Bolzano.
In conclusione, la mostra «Essere umani, oggi» offre una riflessione profonda sulla dignità e l'individualità umana, attraverso un'esposizione che celebra la bellezza e la creatività in tutte le sue forme.
Daniela Larentis – [email protected]