Storie di donne, letteratura di genere/ 420 – Di Luciana Grillo
Giovanna Pasin, «La spada dell’imperatore» – Un libro scritto in tempi non sospetti, ma di incredibile attualità
Titolo: La spada dell'imperatore
Autrice: Giovanna Pasin
Editore: Pav Edizioni, 2020
Collana: Noir
Pagine: 510, Brossura
Prezzo di copertina: € 22
Sicuramente Giovanna Pasin ama la storia che conosce assai bene.
Non avrebbe potuto, infatti, confezionare un romanzo che supera le 500 pagine, che racconta una storia molto complessa che si snoda fra San Pietroburgo, Sant’ Elena, Parigi e Vienna, passando per Venezia, Mosca, Ginevra, Odessa e Città del Messico se non conoscesse in modo approfondito fatti, luoghi, date…
Descrive la storia delle città, le vicende più significative che ne hanno caratterizzato lo sviluppo; di Odessa, ad esempio, ricorda l’imperatrice Caterina che ne fu la fondatrice, l’economia ricca, i collegamenti ferroviari, le basi navali, la posizione strategica che favorì le attività commerciali nel settore marittimo.
In questo romanzo, che a tratti si tinge di giallo, il protagonista sembra essere Napoleone, ma in realtà è la storia europea a farla da padrona, in pagine dense di note, in cui si incontrano il duca di Reichstadt e Francesco Giuseppe, Putin, Sissi e l’Ucraina, Massimiliano Imperatore del Messico e citazioni interessanti di Tolstoj, il siluramento di quattro tra cacciatorpediniere e mezzi anfibi ancorati davanti alla fortezza di Kronstadt (ad opera dell’Ucraina?).
E tutto ciò accade in tempi diversi, dal 1805 al 2018, in un continuo andirivieni dove passato e presente si intrecciano: Arabella compie trent’anni, li festeggia a Venezia «in quella città aveva vissuto i momenti più spensierati della sua vita» rivede i vecchi amici, incontra un ricco uomo d’affari russo che si infiltra, ma ne avremo conferma soltanto verso la fine del romanzo, nelle sue attività professionali. E pensa alla spada di Napoleone…
Pasin indaga sui rapporti tra Sofia d’Asburgo e Francesco Napoleone, sulla presenza a Vienna della principessa Baciocchi che voleva spingere il cugino a fuggire in Francia per riappropriarsi della sua identità di figlio di Napoleone approfittando della caduta di Carlo X.
Ciò che vuole la ricercatrice Arabella è recuperare la spada di Napoleone, per esporla fra altri cimeli in occasione del bicentenario della morte: inizia così a cercare testimonianze e prove, ma il percorso è accidentato, a Vienna l’agente austriaco Karl Von Bulow che accompagna i tre ricercatori viene misteriosamente ucciso, mentre a Venezia si scopre il cadavere di Jack, il caro amico, «l’anima della festa, il trascinatore, quello forte che sembrava non aver mai paura di nulla».
Come se fosse scritto in questi giorni, il romanzo prende in considerazione i rapporti fra Russia e Ucraina: «Putin sedeva alla sua scrivania… la Crimea gli era costata una guerra economica con l’Unione Europea e gli Stati Uniti a colpi di sanzioni e pubblico discredito… L’Ucraina era uno Stato importante per la Russia, da secoli legato a filo doppio alla cultura russa e alla sua economia… era un importante alleato con un piede sul continente Europeo… Dichiarare guerra all’Ucraina avrebbe significato avere gli americani dentro casa, le Nazioni Unite sul piede di guerra e l’Unione Europea contro…».
Incredibile attualità!
A parte questo, Arabella non si ferma, va in Messico, rischia la vita insieme a Chris, partecipa in incognito al funerale di Jack, arriva anche a Caldes, in Val di Non, dove scopre meleti e castelli, «vestigia di un passato medioevale e imperiale… Una volta imboccata la Val di Sole, Chris e Arabella si trovarono di fronte, nella sua magnificenza, Castel Caldes», con entusiasmo Arabella consegna a Jules il diario di Napoleone II, con cui «possiamo riscrivere la storia», prima di scendere nelle profondità marine a Rov, nel mar Nero, alla ricerca del relitto della Svobodnaya Rossiya, quando «un rumore sordo sconquassò improvvisamente il Mir III…»
Per sapere se Arabella si salverà, potrà portare a termine la sua ricerca e sposare l’uomo che ama, bisogna leggere il romanzo…
Luciana Grillo - [email protected]
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