Scende il sipario sul Festival dell'Economia 2014

Soddisfatti gli organizzatori, che già stanno pensando alla decima edizione

Si spengono le luci sul Festival dell’Economia 2014 e, a di là dei dati diffusi dall’Ufficio Stampa che abbiamo pubblicato, desideriamo esprimere anche i nostri.
L’articolo che ha interessato di più i nostri lettori è stato quello dedicato all’intervento a Marchionne, seguito a ruota da quello di Renzi. Solo dopo e non di poco, i Nobel.
L’impressione generale tuttavia è che il festival dell’Economia stia interessando sempre più il resto del paese e meno la città. È un po’ la fine che ha fatto il Film festival della Montagna: più diventa famoso nel mondo e più viene considerato «scontato» dai cittadini.
Di certo l’atmosfera che si crea a Trento e a Rovereto in questi giorni di overdose di nozioni economiche è positiva, perché la cultura si diffonde anche per simpatia e per osmosi.
 
Ci aspettavamo qualche dibattito più puntuale sul futuro riservato alle autonomie speciali, ma l’unica battuta espressa da Renzi è stata in sostanza imbeccata dall’organizzazione.
«Va riformato il Titolo V – ha detto Renzi parlando della riforma del Senato. – Voi vivete in una provincia autonoma, ma altrove il problema è importante, sia per le risorse, sia per la distribuzione delle competenze…»
Nessun altro riferimento. Che è successo? La risposta è abbastanza semplice: Renzi non ne sa abbastanza perché è un aspetto, quello delle autonomie, che non ha ancora affrontato.
Siamo certi che non appena sarà padrone della materia riuscirà a esprimersi in maniera risoluta e impostata al buonsenso come ha fatto per il resto. Nel frattempo lascia che Delrio se ne occupi per lui.
Ma il tutto è rinviato di poco, perché la scadenza è fissata per fine giugno.
 
In chiusura di questo ultimo incontro della IX edizione del Festival dell'Economia, gli organizzatori hanno già espresso una prima valutazione a caldo.
Il responsabile scientifico Tito Boeri ha sottolineato l'alta partecipazione degli studenti ai vari momenti della kermesse e l'impatto mediatico sulle testate nazionali e internazionali.
Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi ha ringraziato, oltre a Boeri, l'Università, l'editore Laterza, e per lo staff organizzativo della Provincia, Marilena Defrancesco, nonché tutti i relatori che hanno animato queste giornate.
«Speriamo di avere ricavato qualche suggerimento interessante in materia di retribuzione dei politici, tema che ci sta molto appassionando, – ha aggiunto un po' ironicamente. – Abbiamo cercato di migliorare la ricaduta di questo festival verso i giovani e verso il mondo tedesco e mi pare che ci siamo riusciti.
«E mai come in questo caso credo si sia riusciti a combinare l'attualità, le sue urgenze e interessi, e l'approfondimento scientifico, il pensiero.
«Mi piace immaginare che buona parte dei giovani che hanno partecipato, soprattutto, possano ricavarne la voglia e l'ambizione per essere un domani la nuova classe dirigente, mettendosi a disposizione del bene comune.
«Grazie e all'anno prossimo, che avrà grosse novità.»