«Trentino punto di riferimento per la green economy»
Lo ha dichiarato l’assessore Giulia Zanotelli alla fiera internazionale di «Ecomondo»
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La Provincia autonoma di Trento continua il suo impegno a favore dello sviluppo, della ricerca e dell'innovazione tecnologica in campo ambientale con la partecipazione - anche quest’anno - alla fiera internazionale di Ecomondo.
L'evento di quattro giorni si chiude oggi a Rimini e vede la presenza di 37 aziende trentine all’interno di un ampio padiglione dedicato alle realtà «green» provinciali.
L’iniziativa rientra nella più ampia strategia della Provincia per il raggiungimento degli obiettivi previsti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
All’evento ha preso parte anche l’assessore provinciale all’ambiente Giulia Zanotelli, che ha incontrato le aziende trentine impegnate nella green economy:
«L’ambiente, le risorse naturali, il territorio ed il paesaggio sono da sempre carte vincenti della nostra terra di Autonomia.
«Le imprese locali, le startup ed i centri di ricerca sono protagonisti dello sviluppo e la Provincia continuerà ad essere al loro fianco: anche grazie all'innovazione, possono giocare un ruolo fondamentale nella crescita dell'intero Paese, mettendo in rete competenze e soluzioni tecnologiche.»
L’organizzazione della partecipazione delle aziende trentine a Ecomondo è stata curata dall'Agenzia per la Depurazione della Provincia autonoma di Trento, che da oltre 12 anni coordina l’adesione delle imprese attraverso un bando pubblico.
Anche in questa edizione, le aziende sono riunite in un unico grande padiglione, rafforzato dalla presenza del logo della farfalla, simbolo del Trentino, per sottolineare l’identità territoriale e la forza della collaborazione tra le realtà locali.
Con quasi 40 aziende e startup innovative, il Trentino si conferma un polo dinamico e all'avanguardia nell’ambito dell’economia circolare e delle tecnologie verdi.
«È un’occasione di confronto che permette alle nostre aziende di entrare in contatto con altre realtà del settore, creando nuove opportunità di sviluppo e di collaborazione», – ha affermato Giovanni Battista Gatti, dirigente generale dell’Agenzia per la depurazione.
Tra le altre realtà, a Rimini sono rappresentate: la start up che trasforma i mozziconi di sigaretta in materiale plastico per realizzare nuovi oggetti, l’azienda che realizza gli arredi dei parchi gioco con legno, alluminio e polietilene riciclato e riciclabile, o ancora a quella che trasforma gli pneumatici esausti in una serie di manufatti, a loro volta ulteriormente riciclabili, come guaine isolanti acustiche, oggetti di arredo urbano o pavimentazioni per palestre.
E ancora: soluzioni innovative per il trattamento delle acque o per la tracciabilità completa dell’igiene urbana, green building, energia verde e molto altro ancora.