Medaglia d’Argento al Capitano degli Alpini Cesare Costantini
Medaglia al Merito Civile alla memoria: è deceduto il 16 luglio 1967 in alta Val Passiria
Il generale Bellacicco con la vedova del capitano Costantini.
Al Circolo Unificato dell’Esercito di Bolzano, il Vice Comandante delle Truppe Alpine - Generale di Divisione Marcello Bellacicco - ha consegnato questa mattina ai familiari del Capitano Cesare Costantini, deceduto il 16 luglio 1967 in alta Val Passiria, la Medaglia d’Argento al Merito Civile «alla memoria» concessa all’Ufficiale con la seguente motivazione:
«Interveniva, con il proprio reparto, nelle ricerche di un Carabiniere risultato disperso durante le operazioni di sminamento dei rifugi lungo il confine Italia – Austria […].
«Rintracciato il malcapitato in tarda serata, rimaneva con lui per assisterlo durante la notte, in attesa dell’arrivo dell’elicottero. L’indomani, mentre erano in corso le operazioni per il recupero dell’infortunato, finiva nell’area di rotazione delle pale dell’elicottero, rimaste in azione per l’instabilità del mezzo causata dal terreno sconnesso e veniva colpito riportando gravissime lesioni, a seguito delle quali perdeva tragicamente la vita.»
Presenti alla cerimonia anche nutrite rappresentanze di colleghi di corso del Capitano Costantini, di Ufficiali e Sottufficiali del Comando Truppe Alpine e dell’Arma dei Carabinieri.
Nel ricordare la figura del Capitano Costantini, all’epoca Comandante della 52ª compagnia Alpini del 5° reggimento di stanza a Merano, il Generale Bellacicco ha evidenziato come il generoso altruismo ed il senso del dovere dimostrati dall’Ufficiale siano qualità che continuano a caratterizzare, oggi come allora, la vita dei soldati votati al servizio e alla disponibilità incondizionata.