«La Rete rimarrà tema del festival anche nel 2018»

Il Festival delle Professioni tornerà il prossimo anno con molte novità, parola di Luigi Rivieccio

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Le reazioni dei professionisti alle prese con la realtà virtuale hanno fatto calare il sipario, sabato scorso al sesto Festival delle Professioni.
Un festival che ancora una volta ha saputo radunare un numero eccellente di professionisti nei 3 giorni di manifestazione e richiamare a Trento, ma anche a Rovereto e Mezzocorona, alcuni dei maggiori specialisti italiani per parlare di come si stanno evolvendo le professioni nell'era del digitale e per uscire dalla pericolosa spirale dell'autoreferenzialità.
Ecco il perché del tema #la rete, un'opportunità più che una necessità per chi vuole crescere professionalmente nel proprio ambito ed esplorare nuovi territori.
Un sistema capillare di connessioni, non solo virtuali, e la condivisione dei risultati del proprio lavoro è alla base del successo di ogni professionista in tutti i campi, dallo sport alla psicologia, dall'avvocatura all'architettura, dalla geologia all'ingegneria.
 
Paradossalmente in Trentino la portata del fenomeno è ancora un po' sottovalutata e forse è anche per questo che il tema della rete sarà proposto anche il prossimo anno.
Lo conferma il presidente del Gi.pro Luigi Rivieccio che coglie l'occasione per sottolineare gli ottimi risultati ottenuti dal Festival delle Professioni: «L'edizione 2017 del Festival delle Professioni – spiega Rivieccio – ha riconfermato il ruolo centrale dei professionisti trentini nell'aggregazione delle categorie professionali e nella cura del dialogo con studenti, cittadini e istituzioni. L'esperimento dell'espansione territoriale del Festival, e l'ideazione delle sessioni parallele di Rovereto e Mezzocorona ha consentito di ampliare la platea del pubblico e coinvolgere un numero maggiore di interessati, al punto che la partecipazione a seminari e workshop organizzati nelle due nuove sedi è stata elevatissima. Il coinvolgimento di altre città in aggiunta al capoluogo Trentino potrebbe trovare conferma anche nelle prossime edizioni. Il tema della rete, pertanto, non sarà accantonato per la prossima edizione del Festival, ma resterà filo conduttore dell’attività del Gi.pro e fondamento dei nuovi argomenti da sviluppare insieme ai giovani professionisti del tavolo nel futuro.»

Una rete che ha dato subito i suoi frutti, dal momento che nelle tre giornate di festival si sono incontrati esperti provenienti da tutt'Italia: «La vocazione nazionale del Festival – conclude Rivieccio – seppure nella valorizzazione costante delle radici territoriali dell'iniziativa, ha favorito l'incontro in Trentino di numerose eccellenze di ambito accademico e professionale da ogni parte d'Italia come Lombardia, Veneto e Campania. Un risultato incoraggiante per il Gi.pro (con il prezioso supporto dei partner istituzionali, dei referenti del tavolo, e degli ordini e collegi professionali partecipanti), che costituisce un punto di partenza per il lavoro da portare avanti nel 2018, ancora all'insegna della coesione tra professionisti di estrazione diversa e del dialogo volto allo sviluppo di un'offerta di servizi professionali di qualità, adeguati alle più recenti evoluzioni normative, culturali e tecnologiche.»