Sanguinoso attacco a un convoglio ONU in Congo

Ucciso l’ambasciatore italiano, il carabiniere di scorta e l’autista - I messaggi di cordoglio di Mattarella, Draghi e Di Maio

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Si chiamava Luca Attanasio e aveva solo 43 anni, forse l’ambasciatore più giovane del mondo, il diplomatico che è rimasto vittima di un attentato in Congo, nel quale hanno perso la vita anche il carabiniere di scorta Vittorio Iaccovacci e l’autista, del luogo e del quale purtroppo non conosciamo il nome.
Secondo una prima ricostruzione, l’attentato sarebbe stato un tentativo di rapimento andato male.
L’ambasciatore, originario di Limbiate (Monza e Brianza) e sposato con tre figlie, e il carabiniere di 30 anni, di Sonnino (Latina), stavano viaggiando a bordo di una autovettura in un convoglio della Monusco, la missione dell’ONU volta alla stabilizzazione nella Repubblica Democratica del Congo.
 
 Il cordoglio del Presidente Mattarella  
o accolto con sgomento la notizia del vile attacco che poche ore fa ha colpito un convoglio internazionale nei pressi della citta di Goma uccidendo l’Ambasciatore Luca Attanasio, il carabiniere Vittorio Iacovacci e il loro autista.
La Repubblica Italiana è in lutto per questi servitori dello Stato che hanno perso la vita nell’adempimento dei loro doveri professionali in Repubblica Democratica del Congo.
Nel deprecare questo proditorio gesto di violenza gli italiani tutti si stringono nel cordoglio intorno alle famiglie delle vittime, cui desidero far pervenire le condoglianze più sentite e la più grande solidarietà».
 

 La nota della Presidenza del Consiglio  
Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, esprime profondo cordoglio del Governo e suo per la tragica morte di Luca Attanasio, Ambasciatore d’Italia nella Repubblica Democratica del Congo e del Carabiniere Vittorio Iacovacci che lo accompagnava a bordo di un convoglio a Goma.
Il Presidente del Consiglio e il Governo si stringono ai familiari, ai colleghi della Farnesina e dell’Arma dei Carabinieri.
La Presidenza del Consiglio segue con la massima attenzione gli sviluppi in coordinamento con il Ministero degli Affari Esteri.
 
 Il commento del Ministro degli Esteri Luigi Di Maio  
Ho appreso con grande sgomento e immenso dolore della morte oggi del nostro Ambasciatore nella Repubblica Democratica del Congo e di un militare dell’Arma dei Carabinieri.
Due servitori dello Stato che ci sono stati strappati con violenza nell’adempimento del loro dovere.
Non sono ancora chiare le circostanze di questo brutale attacco e nessuno sforzo verrà risparmiato per fare luce su quanto accaduto.
Oggi lo Stato piange la perdita di due suoi figli esemplari e si stringe attorno alle loro famiglie e ai loro amici e colleghi alla Farnesina e nell’Arma dei Carabinieri.