Ugo Rossi ha lasciato il PATT per far parte di Azione (Calenda)

Nel corso di una conferenza stampa ha dichiarato di averlo deciso perché voleva appartenere a una realtà di respiro nazionale


Come abbiamo scritto qualche giorno fa, il consigliere provinciale Ugo Rossi, già presidente della Giunta provinciale di Trento, ha lasciato il PATT e si è collocato nel «Gruppo misto» del Consiglio.
Sulle motivazioni, Rossi aveva annunciato che avrebbe tenuto una conferenza stampa per spiegare le sue ragioni e le intenzioni politiche a metà della legislatura provinciale in corso.
 
Oggi ha tenuto la conferenza stampa in modalità telematica, nella quale ha annunciato di aver deciso di far parte di «Azione», il partito formato da Carlo Calenda nel novembre del 2019, quando lasciò il Partito Democratico.
Nelle motivazioni della scelta ha precisato che in sostanza gli andava stretto un partito di respiro esclusivamente locale come il PATT e che Azione rappresenta invece per lui la giusta collocazione, in quanto «non partecipa a scontri tra tifoserie, ma porta avanti le proprie idee senza contrapporsi a nessuno».
In effetti, a Rossi il ruolo di consigliere provinciale va stretto. E, conteggi alla mano, difficilmente potrebbe aggiudicarsi nuovamente le primarie con il PD.
 
«Azione», secondo il suo fondatore Calenda, «è il partito di chi fatica, di chi lavora e di chi studia».
Anche a Calenda, che era venuto a presentare il suo partito anche a Trento, mancava una punta avanzata come il Trentino, che considera come una sorta di avanguardia sperimentale di ciò che può essere fatto a livello nazionale.
Calenda è deputato europeo dal luglio 2019 e Rossi è Consigliere provinciale dall'ottobre 2018. Hanno tutto il tempo di affinare un’iniziativa che allo stato appare decisamente coraggiosa.
E Rossi ha precisato che nel suo disegno non ci sono mire nazionali.