Esercitazione congiunta tra caschi blu italiani ed esercito libanese
Concluso ciclo formativo che ha coinvolto più specialità italiane impegnate in Libano
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L’esercitazione congiunta «Spring 16» condotta dal contingente italiano di UNIFIL, su base Brigata alpina Taurinense, insieme ad alcune unità delle Forze Armate Libanesi (LAF) ha concluso un ciclo formativo complesso composto dal 2° Corso avanzato APEFP (Air Power Employment and Fratricide Prevention) volto al controllo del supporto aereo alle unità terrestri e alla prevenzione del fuoco amico e dal 1° corso per tiratori esperti (Sharp Shooter) realizzato a favore delle LAF.
I corsi sono stati condotti da esperti qualificati J-TAC (Joint Tactical Air Controller) e da un team di tiratori scelti provenienti del 9° Reggimento Alpini, attualmente impegnati in Libano nei ranghi della Task Force Italbatt su base Reggimento Nizza Cavalleria (1°), che hanno seguito il personale libanese durante tutte le fasi formative, quelle teoriche presso le basi italiane di Shama ed Al Mansouri e le pratiche, presso le aree addestrative usate della forze armate locali.
La condotta dell’esercitazione finale sul terreno è riuscita a fondere in un contesto realistico l’impiego di entrambe le nuove capacità operative acquisite dalle forze armate libanesi, finalizzate al controllo e protezione del territorio e della popolazione libanese.
La Spring 2016 ha mostrato l’alto livello di amalgama e professionalità acquisito dai team delle LAF ammessi al corso e ha evidenziato, ancora una volta, la sinergia raggiunta tra lo staff del Sector West e il corrispettivo comando della 5ª Brigata, l’unità libanese che insiste nella stessa area di responsabilità italiana; il supporto alle Forze Armate Libanesi è uno dei punti focali della 1701, la risoluzione delle Nazioni Unite che da vita alla missione UNIFIL.