Il pianoforte torna a essere arte al Festival dell’Economia

Sono otto i pianoforti verticali collocati in città in Via delle Orne, Via S. Pietro, Via Oriola, Via Giuseppe Garibaldi, Piazza Fiera, Via Suffragio e Via Belenzani

Dopo il successo ottenuto nella passata edizione del Festival, anche quest’anno le note di pianoforte segnano con le loro melodie alcune zone della città per l’iniziativa «Hai mai suonato un’opera d’arte?».
Durante il Festival dell’Economia infatti in diversi luoghi del capoluogo sono presenti otto pianoforti forniti da Egidio Galvan e decorati dagli allievi e dai docenti dell'Istituto delle Arti di Trento «A. Vittoria» e dall’artista roveretana Susanna Briata.
I pianoforti saranno a disposizioni di tutti coloro che vogliono scoprire i segreti di questo strumento.
Obiettivo primo di «Hai mai suonato un’opera d’arte?» è quello di far conoscere al pubblico uno strumento di grande fascino qual è il pianoforte, anche grazie all'esecuzioni di composizioni da parte di musicisti e strumentisti che in diversi momenti del giorno propongono differenti generi musicali.
 
Gli otto pianoforti verticali che rientrano nell’iniziativa sono collocati, in ogni giornata del Festival dalle 10 alle 19, in alcuni dei punti di maggiore passaggio e richiamo di Trento, come l’incrocio fra Via Oss Mazzurana e Via delle Orne, Via S. Pietro, Via Oriola, Via Giuseppe Garibaldi (con lezioni di pianoforte), Piazza Fiera, Via Suffragio e Via Belenzani.
Il progetto Hai mai suonato un’opera d’arte? vuole rimandare allo spirito di performance come quelle che si svolgono nelle grandi metropoli europee, Londra in primis, come spiegano i promotori dell’Associazione culturale il Vagabondo, e nello stesso tempo punta a stimolare con un’idea semplice la creatività e la collaborazione tra diverse realtà artistiche, imprese locali e istituzioni.
Quello che appare certo è l’effetto curiosità sui tanti visitatori del Festival dell’Economia che si fermano ad ascoltare ed osservare i coloratissimi pianoforti messi a disposizione dalla ditta Galvan di Borgo Valsugana, trasformati dal lavoro creativo di alunni e docenti dell’Istituto A. Vittoria di Trento che hanno lavorato anche insieme all’artista Susanna Briata.