Gas, Coldiretti: col calo prezzi 1 casa su 3 riaccende fornelli
Aiuta i bilanci di famiglie e imprese italiane e frena la corsa dell’inflazione
Il calo delle bollette fa tirare un sospiro di sollievo in più di 1 casa su 3 (35%) dove per contenere il caro energia, ridurre i costi e salvare i bilanci familiari è stato tagliato l’utilizzo dei fornelli a gas secondo l’indagine Coldiretti/Censis in riferimento alla discesa delle bollette del gas indicata dall’Arera, l’autorità per l’energia.
Una buona notizia in una situazione in cui ben il 55% degli italiani – secondo l’indagine Coldiretti/Censis – dichiara di ridurre anche il ricorso a termosifoni o stufe elettriche, per tenere sotto controllo la spesa per il riscaldamento.
«Il calo delle bollette del gas – afferma il presidente di Coldiretti Trentino Alto Adige Gianluca Barbacovi – contribuendo alla frenata dell’inflazione aiuta sia le famiglie che le imprese costrette a fare i conti con costi energetici fuori controllo.
«La spesa energetica ha infatti un doppio effetto negativo perché riduce il potere di acquisto dei cittadini e delle famiglie, ma aumenta anche i costi delle imprese particolarmente rilevanti per l’agroalimentare con l’inverno.»
Il costo dell’energia – sottolinea Coldiretti Trentino Alto Adige – si riflette in tutta la filiera e riguarda sia le attività agricole ma anche la trasformazione e la distribuzione alimentare.
La produzione agricola e quella alimentare in Italia assorbono oltre il 11% dei consumi energetici industriali totali per circa 13,3 milioni di tonnellate di petrolio equivalenti (Mtep) all’anno, secondo l’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Enea.