Un autunno d’«Altagamma» a Madonna di Campiglio
I TOP events della stagione proposti dalla Fondazione: sapori del territorio, esperienze a valle e nei rifugi, contatto profondo con la natura
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Quando il sole radente illumina le Dolomiti e gli alberi si ammantano dei colori del foliage inizia la stagione più romantica dell’anno: Madonna di Campiglio, Territorio di Eccellenza della Fondazione Altagamma, propone un autunno fatto di sapori del territorio, esperienze a valle e nei rifugi, contatto profondo con la natura.
La destinazione trentina offre tante possibilità di divertimento e benessere, grazie all’apertura prolungata degli impianti a fune: se le cabinovie 5 Laghi e Spinale sono attive fino al 17 settembre, la cabinovia Grostè prosegue fino al 24 settembre tutti i giorni e la Pradalago anche nei tre weekend successivi (30 settembre-1 ottobre, 7-8 ottobre, 14-15 ottobre), compresi i due sabati (7 e 14 ottobre) dedicati alla manifestazione «Sapori insoliti d’autunno».
L’autunno a Madonna di Campiglio diventa così l’occasione per scoprire una versione differente della località, vivendo esperienze a un ritmo più rilassato.
Concerti in quota con I Suoni delle Dolomiti
Un festival dalla formula unica, che invita musicisti di fama internazionale ad esibirsi nei luoghi più scenografici delle Dolomiti trentine.
La rassegna fa tappa a Madonna di Campiglio con quattro appuntamenti molto differenti tra loro, dedicati alla musica d’autore, il cantautorato, il repertorio classico e il teatro musicale.
Il 30 agosto, sul finire dell’estate, sarà la pianista e cantante Frida Bollani Magoni, a incantare il pubblico di malga Brenta Bassa: giovanissima figlia d’arte, talento cristallino, si è già esibita sui principali palcoscenici italiani.
Il 22 settembre, a malga Vallesinella Alta, si esibirà Sergey Malov, virtuoso dell’arco, suona violino, viola e violoncello, anche nelle varianti del violino barocco e del violoncello da spalla.
Una settimana dopo, il 30 settembre, appuntamento a Pradalago per scoprire il progetto speciale della Banda Osiris e l’Orchestra di Fiati del Conservatorio Bonporti di Trento e Riva del Garda, che portano in scena una giocosa versione di Pierino e il lupo.
Infine, il primo ottobre, a Camp Centener, gran finale del festival con la canzone d’autore che vedrà protagonista Carmen Consoli. I concerti si terranno allo scoccare di mezzogiorno.
«Spiagge Alte»: i picnic con gli chef gourmet e i mixologist
L’infinita distesa del mare si trasforma in un pascolo verde, mentre le spiagge si affacciano direttamente sulle Dolomiti. In un contesto mozzafiato si gustano cocktail accompagnati da un cestino carico di delizie preparate dagli chef gourmet del territorio.
È la magia di questa rassegna, che porta su spiagge atipiche - il greto dei fiumi e dei torrenti di montagna e il bordo dei laghi alpini - picnic di altissimo livello. In calendario, in autunno, sei appuntamenti, il 2, 9 e 16 settembre e il 7, 14 e 21 ottobre.
«Raccogli l’attimo»: foraging e cooking class
Due esperienze in calendario l’8 e 15 settembre.
Si impara ad osservare la natura con occhi diversi: fiori, radici, steli, foglie, e naturalmente funghi diventano le materie prime ideali per una cooking class.
Si raccolgono piante spontanee camminando tra i sentieri, attingendo a una conoscenza antica e affascinante, e si creano ricette stagionali che esaltano i sapori della montagna. I piatti profumano di bosco.
Sapori insoliti d’autunno: oltre la tradizione
L’autunno è la stagione del gusto: in montagna è il periodo delle castagne, delle vendemmie, dei funghi, della polenta cotta nel paiolo.
A Madonna di Campiglio la tradizione gastronomica si affianca ad ingredienti particolari e unici, esaltati dalla rassegna «Sapori insoliti d’Autunno», il 7 e il 14 ottobre. Si sale in quota, grazie all’apertura prolungata degli impianti a fune, per incontrare i produttori e conoscere le loro ricette.
Il 7 ottobre, al rifugio Viviani Pradalago, va in scena la degustazione guidata della Spressa Dop delle Giudicarie, un’eccellenza del territorio riscoperta in collaborazione con il Consorzio volontario per la Spressa Dop.
Sarà anche l’occasione per approfondire, insieme ad esperti, la conoscenza della razza Rendena, diventata presidio Slow Food nel 2019.
Il 14 ottobre il secondo appuntamento è una passeggiata al lago delle Malghette con le Guide alpine e un divertente momento di pesca catch and release. Poi si raggiunge a piedi il rifugio Viviani, dove ad attendere il pubblico c’è l’aperipranzo a base di trota e salmerino.
I menù di stagione nei rifugi
Anche i rifugi prolungano l’apertura, offrendo in tavola una tavolozza di colori e sapori autunnali.
Il rifugio Nambino sarà aperto fino al primo ottobre e poi tutti i fine settimana del mese (sabato e domenica fino al 29 ottobre), il rifugio Montagnoli sarà operativo fino al 24 settembre e poi nei weekend, dal venerdì alla domenica, mentre a Ritorto gli ospiti potranno accedere al ristorante fino al 30 settembre e successivamente nei fine settimana.
Apertura fino al primo ottobre anche per i rifugi Brentei e Casinei mentre il rifugio Graffer garantisce come di consueto l'apertura annuale.
Il mondo contadino in festa
Parli di Madonna di Campiglio e il riferimento è anche ad un ampio territorio attorno dall’anima più autentica e rurale che emerge in autunno, la stagione della desmalgada: dalle malghe scendono animali e allevatori, secondo un calendario fissato dalla notte dei tempi.
Intorno a questo momento si creano occasioni di incontro e festa.
Si inizia il 20 agosto, a Pinzolo, con «Giovenche di razza Rendena», una serie di iniziative che raccontano il lavoro contadino, in attesa della grande sfilata del 9 settembre. Il 10 settembre, a Boniprati, si replica con «La Desmalgada» di animali e contadini.
A Roncone, il 16 e 17 settembre c’è «Mondo contadino» con il festival del «Formai da mot», ovvero il formaggio prodotto nelle malghe ognuno con le proprie particolarità, mentre il 23 e 24 settembre, a Tione di Trento, il «Judicaria Eco Festival» propone esperienze, incontri, laboratori per scoprire i sapori e i saperi di montagna.
Gli appuntamenti di stagione si concludono con il «Festival della polenta di Storo», regina del territorio, il 30 settembre e 1° ottobre e il convegno «La castanicoltura del Chiese: una risorsa per l’economia, il territorio e la comunità» che, abbinato a golose degustazioni, si terrà il 15 ottobre sempre a Storo.