Se ne è andato l’attore Sidney Poitier. Aveva 94 anni
È stato primo attore afroamericano a vincere il Premio Oscar come miglior attore protagonista
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Sidney Poitier era nato a Miami il 20 febbraio 1927 da modesti commercianti bahamiani, Evelyn Outten e Reginald James Poitier.
Poco tempo dopo la sua nascita, i Poitier fecero ritorno alla natia Cat, dove il giovane Sidney crebbe fino all'età di 10 anni, quando la famiglia si stabilì a Nassau.
All'età di 15 anni Poitier si trasferì a Miami, convivendo con il fratello maggiore e all'età di 17 anni si stabilì a New York, vivendo di espedienti.
Durante la seconda guerra mondiale, nel novembre 1943, mentì sulla sua età e si arruolò nell'esercito.
Fu assegnato a un ospedale della Veteran's Administration a Northport e fu addestrato a lavorare con pazienti psichiatrici.
Poitier si arrabbiò per come l'ospedale trattava i ricoverati e finse una malattia mentale per ottenere il congedo.
In seguito confessò a uno psichiatra che stava fingendo la sua condizione ma il medico fu comprensivo e gli concesse il congedo.
Dopo aver lasciato l'esercito, lavorò come lavapiatti fino a quando un'audizione di successo gli fece ottenere un posto con l'«American Negro Theater».
Dopo essere stato candidato come miglior attore protagonista per «La parete di fango» (1958), per la cui interpretazione vinse un premio BAFTA, ottenne il premio Oscar al miglior attore nel 1964 per l'interpretazione ne «I gigli del campo» (primo attore protagonista di colore a riuscirci), vincendo anche il Golden Globe.
Negli anni successivi consolidò la propria fama con alcuni ruoli rimasti memorabili, fra cui quelli di Virgil Tibbs ne «La calda notte dell'ispettore Tibbs» (1967), di John Prentice in «Indovina chi viene a cena?» (1967) e di Warren Stantin in Sulle tracce dell'assassino (1988).
Nel 1969 sul set conobbe l'attrice canadese Joanna Shimkus che nel 1976 diverrà sua moglie: fra i suoi figli, anche Sidney Tamia è diventata attrice.
Con l'Oscar del 1964, è stato a lungo l'unico attore di colore insignito della massima onorificenza cinematografica (senza conteggiare James Baskett, vincitore di un Oscar onorario per I racconti dello zio Tom), fino alla premiazione di Louis Gossett Jr. nel 1983 per il film «Ufficiale e gentiluomo» come miglior attore non protagonista, mentre Denzel Washington eguagliò Poiter come numero di premi vinti, vincendo l'Oscar nel 1990 come miglior attore non protagonista per il film «Glory - Uomini di gloria».
Nel 2002 gli è stato conferito l'Oscar alla carriera.
L'American Film Institute ha inserito Poitier al ventiduesimo posto tra le più grandi star della storia del cinema.
Dal 2020, dopo la morte di Kirk Douglas, Poitier è stato anche il Premio Oscar più anziano vivente.
È morto a 94 anni il 6 gennaio 2022.
Sidney ha fatto molti film importanti, ma certamente lo ricorderemo per quel capolavoro che fu «Indovina chi viene a cena?», nel quale per la prima volta Hollywood introdusse ai massimi livelli (recitavano con lui nientemeno che Spencer Tracy e Katharine Hepburn) l’approvazione dei matrimoni misti.
Si ringrazia Wikipedia per le note e le fotografie.