Addictus 2023. A Riva del Garda il 5° forum nazionale

Tre giornate di sessioni specialistiche sulle dipendenze patologiche, ma anche di momenti aperti alla cittadinanza

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Un appuntamento che si propone di offrire contenuti di alto livello scientifico su tutte le dipendenze, con l’obiettivo di dipanare dubbi e preconcetti in merito a un fenomeno oggi più che mai attuale, anche in Trentino, in programma dall’1 al 3 dicembre al Centro Congressi di Riva del Garda.
Un evento del tutto originale, nato con l’obiettivo di creare un linguaggio comune in grado di mettere in contatto ricercatori scientifici e operatori del settore delle dipendenze con la società civile, che vedrà protagonisti molti esperti e professionisti nazionali.
Un’opportunità di confronto su un fenomeno oggi più che mai attuale, anche in Regione, dedicata agli addetti ai lavori (ma non solo).
 
Prenderà il via venerdì 1 dicembre, al Centro Congressi di Riva del Garda, Addictus 2023, il 5’ Forum Nazionale sulle Dipendenze Patologiche, promosso dalla sinergia tra il Servizio di Medicina delle Dipendenze dell’Azienda Ospedaliera di Verona, il Centro Lotta alle Dipendenze Onlus e l’Unità Operativa Dipendenze e Alcologia dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento, con la regia organizzativa di Riva del Garda Fierecongressi e Renbel Group Meeting & Eventi.
Un appuntamento che si propone di offrire contenuti di alto livello scientifico sulle dipendenze più o meno conosciute, e dipanare dubbi o preconcetti in merito a un fenomeno oggi più che mai attuale.
 
«Tutte le dipendenze, siano esse da droghe, farmaci o comportamentali, hanno una radice comune e riteniamo che debbano ricevere la stessa considerazione delle altre malattie, sia organiche che mentali, una diagnosi e un trattamento – ha dichiarato il Professor Fabio Lugoboni, Presidente del Congresso – materia di cui si occupano i SerD-Servizi per le dipendenze, ma spesso considerando le sole sostanze illecite, e molto meno le sempre più diffuse dipendenze da farmaci di prescrizione, quali gli ansiolitici.
«Vi è peraltro un grande deficit di sapere e comunicazione – prosegue il Professore – tra il mondo della neuropsichiatria infantile, la psichiatria dell’età adulta e i SerD; il rischio di sviluppare dipendenza da parte di un giovane adolescente è senza dubbio basso, ma diventa molto elevato in caso di disturbi del neuro-sviluppo (piuttosto comuni), motivo per cui questo dialogo, mai realmente iniziato, è quanto mai opportuno.»
 

 
Numerosi sono i temi che verranno affrontati nel corso dell’evento, tre giornate indipendenti tra loro, la prima delle quali dedicata ai disturbi del neurosviluppo, dalla tossicologia neonatale fino alla tarda adolescenza; la seconda giornata verterà sugli aspetti della riabilitazione, con focus pluriprofessionale sulle esperienze comunitarie più innovative a livello nazionale, e, parallelamente, sugli interventi di prevenzione.
La terza giornata avrà invece le caratteristiche della corretta informazione: un serrato dibattito sulle politiche di contrasto al fumo di tabacco, un problema molto controverso, ma di importanza cruciale in termini di mortalità.
 
Il Forum è dedicato agli operatori del settore ma prevede due momenti aperti gratuitamente alla popolazione (senza necessità di registrazione): la sessione della domenica, a cui sono attesi medici del territorio, psicologi, assistenti sociali, educatori, insegnanti e genitori, e lo spettacolo programmato alle ore 20.45 di venerdì 1 dicembre: in scena «Giubbox Bar» di Renzo Segala, regia di Andrea Castelletti, opera teatrale liberamente ispirata a Storie di dipendenza: 10 racconti sul gioco d’azzardo.
«Siamo fermamente convinti dell'importante impatto culturale e sociale del Forum sul territorio dell'Alto Garda, e non solo – ha dichiarato Renata Farina, Congress Manager di Riva del Garda Fierecongressi – il tema delle dipendenze, un fenomeno oggi più che mai rilevante, richiede una condivisione diffusa, sia a livello di istituzioni pubbliche e private, che di organizzazioni no profit del settore, e il coinvolgimento attivo dei cittadini.»