Elezioni comunali: appello al voto del presidente Kompatscher
Cittadine e cittadini dell’Alto Adige sono chiamati domenica 10 ad eleggere i consiglio comunali e i sindaci in 109 Comuni
Ieri avevamo pubblicato l'appello al voto fatto dal presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi. Oggi l'appello viene dal presidente della Provincia auronoma di Bozlano Arno Kompatscher.
«Le elezioni comunali - osserva il presidente Kompatscher - offrono ai cittadini l'opportunità di far valere nel modo più diretto la propria volontà di partecipazione politica.
«Dallo smaltimento dei rifiuti all'addizionale IRPEF: sindaco, giunta comunale e consiglio comunale assumono decisioni in molti settori che incidono direttamente sulla vita quotidiana. Solo chi va a votare il 10 maggio può partecipare al processo politico decisionale.»
Fino alla sua elezione in Consiglio provinciale il presidente Kompatscher ha accumulato 14 anni di esperienze nella politica comunale - vicesindaco e sindaco di Fiè, presidente del Consorzio dei Comuni e del Consiglio dei Comuni - e quindi conosce bene l'importanza della partecipazione su questo piano politico
«In nessun altro livello il rapporto tra i cittadini e la politica è così diretto come nel Comune. Le decisioni prese in municipio sviluppano i loro effetti sulla piazza del paese.»
Nel programma di coalizione la Giunta provinciale ha chiaramente espresso l'impegno a rafforzare il principio di sussidiarietà, sottolinea Kompatscher.
«Le decisioni devono essere prese, per quanto possibile, dall'istanza politica più vicina al diretto interessato. Perciò una delle linee guida di questa Giunta provinciale è quella di indirizzare l'amministrazione al principio di sussidiarietà e di collocare le competenze là dove sono in buone mani. Per i Comuni si traduce quindi in un maggiore spazio di manovra.»
«Ma può partecipare al processo decisionale solo chi esercita il proprio diritto di voto, chi va a votare e sceglie quei candidati che ritiene possano rappresentare al meglio gli interessi della comunità», ricorda Kompatscher.
Il diritto di voto è un pilastro della democrazia e garantisce la sovranità del cittadino.
«Quante più persone andranno alle urne ed esprimeranno il loro voto - conclude il Presidente, - tanto maggiore sarà la legittimazione degli eletti nei nuovi Consigli comunali.»