Manovra, Confimprenditori, Web Tax a PMI: scelta sconsiderata

L’estensione della Web Tax potrebbe innescare un effetto a cascata lungo l’intera catena del valore digitale

«La decisione del governo di estendere la Web Tax alle piccole e medie imprese è una scelta sconsiderata che rischia di impoverire ulteriormente il Paese riducendo l’attrattività per gli investimenti esteri nel settore tecnologico. Gravare le piccole aziende e le startup di un’ulteriore tassazione significa mettere in ginocchio migliaia di piccole e medie imprese e bloccare lo sviluppo economico e innovativo dell’intero Paese. L’estensione della Web Tax potrebbe infatti innescare un effetto a cascata lungo l’intera catena del valore digitale».
 
Lo dichiara il presidente di Confimprenditori, Stefano Ruvolo: «Le piccole e medie imprese italiane, che costituiscono oltre il 90% del tessuto imprenditoriale, sono già sottoposte a pressioni competitive sia a livello nazionale che internazionale. Chiediamo quindi al governo di fare un passo indietro e di trovare le risorse necessarie imponendo alle Big Tech una tassazione proporzionata al loro volume d’affari: è giusto che i principali consumatori della rete forniscano, per esempio, un equo compenso per le telecomunicazioni. Si tratterebbe di un piccolo contributo ma determinante per le reti di telecomunicazione che sono la spina dorsale dello sviluppo tecnologico del Paese».