Trento, chiusa una stagione tornata «alla normalità»

Il Centro Servizi Culturali S. Chiara traccia un bilancio della Stagione 2022/2023

Soltanto due settimane fa il Riccardo III con Paolo Pierobon nei panni del duca di Gloucester ha concluso la Stagione 2022/23 del Teatro Sociale programmata dal Centro Servizi Culturali S. Chiara di Trento.
A breve prenderà il via la 40ª edizione delle “Feste Vigiliane”, e subito dopo (da sabato 1 luglio a sabato 2 settembre) partirà la lunga e ricca programmazione estiva con il “Teatro Capovolto” in Piazza Cesare Battisti a Trento.
Ma prima è doveroso tracciare un bilancio di questi ultimi mesi a teatro, ricchi di soddisfazioni.
 
Quella che si è appena conclusa può certamente essere definita come la Stagione del pieno ritorno alla normalità, con il Centro Servizi Culturali S. Chiara che si è impegnato su più fronti per offrire agli spettatori un calendario ricco e variegato, che parlasse al pubblico attraverso spettacoli di qualità, distribuiti in maniera omogenea su tutto il territorio regionale tra, Trento, Rovereto e Alto Adige.
 
Si è rivelata una Stagione di successo che, rispetto allo scorso anno, ha visto aumentare l’offerta del Teatro Sociale (da dieci a tredici spettacoli), alla quale si è aggiunta una nuova programmazione all’Auditorium S. Chiara dedicata al teatro di narrazione, oltre alla conferma delle Stagioni di danza (tra Trento, Bolzano e la novità del Teatro Zandonai di Rovereto), degli spettacoli per scuole e famiglie, dei concerti, della valorizzazione del Teatro SanbàPolis con proposte rivolte al giovane pubblico, e molto altro ancora.
 
Il tutto grazie anche alla collaborazione con il Coordinamento Teatrale Trentino e il Teatro Stabile di Bolzano, prezioso interlocutore anche nella programmazione della Stagione Regionale Contemporanea, che quest’anno ha permesso al Centro di intercettare e parlare anche allo spettatore più giovane, e per certi versi più inafferrabile, grazie a spettacoli particolarmente interessanti e innovativi nei linguaggi e nei contenuti.
 
La risposta del pubblico non si è di certo fatta attendere, anzi. Basti solamente pensare che la Stagione 2022/23 ha fatto registrare oltre 60.000 presenze, delle quali oltre 20.000 soltanto nella Stagione del Teatro Sociale, particolarmente partecipata con ben 970 abbonamenti venduti e una media di 463 spettatori a replica.
Numeri decisamente significativi e incoraggianti che hanno consentito all’Ente di tornare ai livelli delle Stagioni pre-Covid (60.000 le presenze anche nel 2018/19).
 
Inoltre, sono stati ben 36 i sold-out fatti registrare al botteghino, tra prosa (16), danza (5), teatro ragazzi (3), eventi di Natale e Capodanno (5), oltre alle quattro repliche da tutto esaurito di Andrea Castelli, il concerto di Nino D’Angelo e i due eventi musicali del SanbàClub al Teatro SanbàPolis con Willie Peyote & Savana Funk e VillaBanks.
 
«Il bilancio di questa Stagione non può che essere positivo, – commenta soddisfatto Massimo Ongaro, alla sua prima Stagione come direttore del Centro Servizi Culturali S. Chiara. – L’elemento più importante è senz’altro il pieno ritorno del pubblico nei teatri, con numeri e incassi vicini ai dati record della Stagione 2018/2019.
«Abbiamo recuperato gran parte del nostro pubblico, riuscendo anche ad incrementarlo.
«Mi preme inoltre sottolineare che l’età media del pubblico si è abbassata, e questo premia i nostri sforzi nell’aver voluto puntare ad un maggior coinvolgimento delle realtà teatrali del territorio, per avvicinarci al pubblico dei giovani.
«Un risultato reso possibile anche grazie a iniziative come la Piattaforma Regionale per la circuitazione dello spettacolo professionale in Trentino-Alto Adige, o «Trento e Lode», evento realizzato in collaborazione con l’Università di Trento che ha registrato una meravigliosa risposta del pubblico universitario e non solo.»