Giovani in azione: Elisa Zendri – Di Astrid Panizza

Ha 22 anni, è affetta dalla sindrome di Down, ma è felice: non si sente ostacolata ma stimolata ad affrontare al meglio le sue giornate

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Il sorriso di Elisa è contagioso. Lei è una persona che quando la incontri per strada ti abbraccia sempre.
Non serve che ci sia un motivo particolare, lo fa in ogni occasione perché è davvero felice di vederti, esprime la sua gioia così nella maniera più semplice con un gesto di sincero affetto.
 
La protagonista dell’intervista di questa settimana ha 22 anni, vive nella piccola comunità di Ala, dove dice di conoscere tutti da sempre e vuole bene a ognuno in paese.
Elisa è affetta dalla sindrome di Down che, mi spiega, non vede come un ostacolo alla sua vita, ma piuttosto come una risorsa per affrontare al meglio le sue giornate.
 
«È un motivo in più per fare amicizia, per divertirsi assieme agli altri - mi racconta con il sorriso - e quando vado in giro con i miei genitori di solito conosco e saluto più persone io rispetto a loro.»
Questa è la sua prima intervista ed è un po' agitata, ma il suo papà, Renato, con cui è arrivata all’incontro, la rassicura perché con tutte le cose che fa già nella vita non c'è motivo di essere timida.


 
E quindi, Elisa, quali sono tutte queste cose che fai nella tua vita?
«Prima di tutto lavoro presso la cooperativa sociale ITER, lì si fanno un sacco di belle attività, una per, esempio, i lavori con la ceramica: mi piace tantissimo!
«Adesso stiamo creando delle bomboniere per un matrimonio, ma facciamo anche ciotole, tazzine, collane, che poi vendiamo in un negozio in via Garibaldi, a Rovereto, che si chiama Né più né meno e lì, quasi tutte le settimane, vado a fare la commessa, ci alterniamo tra tutti noi ragazzi.
«In più faccio anche un tirocinio al bar del Supermercato Buonissimo, dove lavo piattini, tazzine e aiuto a mettere a posto gli scaffali. Un po’ di tutto, insomma.
«Poi il mercoledì sera faccio attività con un'associazione che si chiama Macramè. Ogni volta facciamo esperienze diverse proviamo cose nuove, dal minigolf al bowling, oppure andiamo a cena, stiamo semplicemente assieme e ci divertiamo!»
 

 
So anche che sei una grande sportiva? Quali sono le tue specialità?
«Beh, ho praticato tanti sport nella mia vita, alle medie ho fatto kick-boxing ma poi ho smesso e ho cominciato con il nuoto, l’atletica e lo sci.
«Per il nuoto mi alleno con la società Leno 2001, di Rovereto, il mio allenatore si chiama Mattia Bisoffi che mi prepara alle gare nazionali Fisdir (Federazione italiana sport paralimpici degli intellettivo razionali), dove tre anni fa sono arrivata seconda.
«L'atletica anche è una delle mie specialità, mi alleno in Ability Sport con l'Unione Sportiva Quercia e mi impegno più che posso per poi dare il massimo nelle gare. I miei allenatori sono Elisa Canal, Fabrizio Pedri, Michele Bais e Roberto Miorandi che l'anno scorso mi hanno preparata così bene che sono arrivata prima ai campionati nazionali promozionali Fisdir nella mia specialità, i 60 metri piani.
«Lo sci, invece, è lo sport che mi piace fare durante l'inverno, senza escludere gli altri comunque! La mia allenatrice si chiama Betty Nicolussi, ed è l'unica insegnante Fisdir in Trentino.
«Sono tutti fortissimi!»
 

Elisa con la sua famiglia.
 
Vedo che vuoi bene e che sei molto riconoscente ai tuoi insegnanti. Ma quando non fai tutte queste attività, come passi il tempo libero, ammesso che te ne rimanga ancora?
«Devo confidarti un segreto, tutte le sere faccio prove di ballo nella mia camera. Creo le coreografie e provo i balletti finché non mi riescono, poi li faccio vedere alla mia famiglia. Il primo balletto che ho fatto è stato al compleanno di mio papà, il giugno scorso.
«Mi piacerebbe provare ad allenarmi per davvero in danza hip-hop, il mio sogno è diventare una ballerina famosa, però adesso ho troppi impegni, quindi mi alleno nella mia stanza, l'anno prossimo magari farò un corso, chi lo sa?
«Un'altra mia grande passione, oltre al ballo, è quella della musica. Appena riesco, vado con la mia mamma ai concerti dei miei cantanti preferiti. L'ultimo è stato quello di Fedez, mi sono divertita tantissimo!
«Mi piace anche seguire la pallacanestro, non mi perdo una partita e di solito vado o a Trento o a Milano per tifare la mia squadra preferita, l'Aquila Basket, che è davvero forte.
«Faccio anche tante camminate, in montagna o al lago, dappertutto: sono proprio una camminatrice. L'anno scorso ho fatto la Perugia-Assisi, un cammino di 24 km che segue il percorso di San Francesco e quest'autunno i miei genitori vorrebbero provare assieme a me il Cammino di Santiago, ma non so se io ci andrò. Al momento non è che abbia tanta voglia, devono ancora convincermi del tutto!
«Da grande il mio sogno, oltre a quello di diventare ballerina, sarebbe quello di lavorare in un negozio di abbigliamento, vorrei poter consigliare alle persone come vestirsi, la moda è una mia passione. Oppure, anche in qualche azienda come quella in cui sto lavorando ora, al Buonissimo.»
 

Elisa con la sorella.
 
Elisa è un vulcano, la timidezza iniziale è sparita e adesso parla davvero di tante cose, la sua vita è piena e la sua energia è incontenibile. Non serve fare tante domande perché fa tutto lei.
Mi racconta che è tornata da poco da un'esperienza importante. Infatti, assieme a tantissimi altri ragazzi tra cui altri due con la sindrome di Down, ha preso parte al viaggio in Polonia del Treno della Memoria.
Il papà di Elisa, Renato, mi spiega che questa è stata la prima volta che nel viaggio verso Auschwitz hanno preso parte dei ragazzi con deficit cognitivi, e da questo punto di vista è stato un successo perché è andato tutto per il meglio.
 
A parlare di quest'esperienza Elisa si emoziona ancora.
«Ho visto luoghi dove le persone hanno molto sofferto e questo mi ha dato tanta tristezza, però è stato anche molto bello perché ho conosciuto persone nuove e mi sono divertita assieme a loro.»
La sua capacità di trovare il lato positivo in tutto fa davvero pensare che ci sarebbe tanto da imparare da persone come lei, che non si lasciano piegare da nessun tipo di situazione.
 
Elisa, prima di lasciarci, mi lascia un consiglio da dare a tutti voi che state leggendo:
«È importante essere felici, avere il sorriso e fare tanto sport, che quello è necessario!
«Bisogna volersi bene e voler bene agli altri: solo così la vita è bella sempre.»

Astrid Panizza – [email protected]
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