Cantina Grigoletti, un'eccellenza del territorio trentino

Visita del presidente Fugatti e dell'assessore Bisesti all'azienda vitivinicola di Nomi

>
Il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti ha visitato qualche giorno fa, assieme all'assessore alla cultura Mirko Bisesti, la storica cantina Grigoletti, situata a Nomi.
Presente anche il sindaco della località trentina Rinaldo Maffei. La produzione della cantina, da sempre a gestione familiare, si attesta tra le 60 e le 70mila bottiglie all'anno di vini pregiati, tra i quali Chardonnay, Retiko, Merlot, Gonzalier (unione di Merlot e Cabernet), San Martim (da uve bianche aromatiche di Chardonnay, Traminer e Johanniter lasciate appassire in vigna fino a tardo autunno), Marzemino.
La visita è stata un'occasione per conoscere da vicino il processo di produzione e l'affinamento dei vini di alta qualità tipici del territorio.
La cantina Grigoletti, infatti, rappresenta una delle eccellenze del settore vitivinicolo del Trentino, e la visita del Presidente ha evidenziato l'importanza della promozione e del sostegno alle aziende locali del settore.
 

 
 La cantina  
L'azienda nasce a metà del 1800, con Federico Grigoletti.
Il nipote Bruno, che dal 1950 coltivava i vitigni dell’epoca, alla fine degli anni '70 in Francia ebbe occasione di vedere come erano organizzati i piccoli vignaioli che già facevano il turismo del vino e puntavano all’alta qualità.
Grazie a questa nuova esperienza avviò un progetto di sviluppo aziendale, costruendo la nuova casa con annessa cantina e una sala assaggi, fermamente convinto che il vino dovesse essere conosciuto, capito, amato e venduto in cantina.

Dopo aver impiantato le più pregiate varietà di Chardonnay, Pinot Grigio, Merlot, Cabernet e Marzemino, nel 1983 decide di aprire ai numerosi ospiti del Lago di Garda e delle valli del Trentino, proponendo l’assaggio del vino e l’accoglienza in cantina come meta turistica abbinata alla visita delle città di Trento e Rovereto, con i castelli e i musei.
 
Negli anni Novanta l'azienda familiare realizza il «Tunnel delle Meravigne», una galleria in sasso trentino per l’affinamento del vino in bottiglia tra vigne scolpite nel legno, forgiate nel ferro, modellate col rame e create dalla pietra da appassionati artigiani trentini; nascono poi la Caneva di Bacco, la Basilica del Vino, il Caveau del Merlot e il Tempio Rosa, dedicato alla tenacia e all’amore per la famiglia e per le tradizioni contadine delle donne Grigoletti.
Insieme alla Baita Rosa, El Botesél sul Pontesél e al Punto vendita, oggi la Cantina si estende su quasi 1.000 metri quadrati e ospita visitatori da tutto il mondo.