4 medaglie per l'Italia nella 2ª giornata ai Giochi Paralimpici
Oro per Stefano Raimondi, bronzo per Monica Boggioni e Carlotta Gilli nel nuoto. Storico bronzo di Antonino Bossolo nel taekwondo
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Arriva ancora dal nuoto la prima medaglia, per l'Italia, della seconda giornata di gare dei Giochi Paralimpici di Parigi 2024.
Alla Defense Arena, la 26enne nuotatrice lombarda centra la doppietta e, dopo il bronzo di ieri nei 200, conquista il terzo posto nei 100 stile libero S5, ripetendo così il doppio bronzo di Tokyo.
Nella gara dei 100 stesso podio di ieri nei 200.
Boggioni ha terminato la sua gara in 1:21.74, oro alla britannica Tully Kearney (1:15.10), argento per l’ucraina Irina Poida (1:17.37).
«Per questa medaglia ho cercato di dare tutta me stessa, cercando di rimontare nella seconda vasca, – ha dichiarato l’azzurra, che ha vinto la prima medaglia italiana di giornata, la decima complessiva. – C’era anche un pochino di rabbia per la gara di ieri, perché anche se sono felicissima per il bronzo è mancato qualche metro per mettere la mano davanti alle avversarie.
«È sempre bello gareggiare qui, davanti a così tante persone. Anche se le due medaglie finora conquistate sono le stesse di Tokyo, sono felice perché è difficile riconfermarsi, e il contesto, le avversarie, i tempi, sono tutti diversi.
«Questo sottolinea anche il percorso di crescita e il lavoro che c’è stato per arrivare qui. Tokyo mi ha lasciato tanta fame agonistica, sono stati tre anni molto intensi, nei quali non abbiamo lasciato nulla al caso. E finora sono abbastanza contenta, mancano ancora tante gare.»
È invece di Stefano Raimondi il primo oro della giornata. Il nuotatore veneto, l'atleta più medagliato dell'intera Delegazione Italiana a Tokyo 2020, ha trionfato nei 100 rana SB9, chiudendo in 1:05.28.
Argento per il francese Hector Denayer (1:05.91), bronzo al tedesco Maurice Wetekam (1:07.04). Sesto Riccardo Menciotti in 1:10.26.
«La volevo questa medaglia, a tutti i costi, e l’ho cercata fin dai primi metri, forse un po’ troppo, infatti gli ultimi 25-15 metri non ne avevo più. Prima di partire ho pensato: Se il francese è davanti lo vedo, se sta rimontando sentirò il pubblico in delirio, e così è stato.
«L’ho spuntata anche questa volta!»
Lo ha detto Stefano Raimondi oro nei 100 rana SB9 ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024.
«Rabbia per il quarto posto di ieri? Me lo state chiedendo in tanti. In verità ieri non c’è stata rabbia, la gara di ieri mi ha dato più consapevolezza di tutta la preparazione e di quello fatto.
«E quindi oggi sapevo cosa potevo fare, ero consapevole di avere tutti i mezzi per vincere o comunque giocarmela», – ha concluso il 26enne azzurro.
Carlotta Gilli conquista la sua seconda medaglia ai Giochi Paralimpici di Parigi.
La 23enne torinese, dopo l'oro vinto ieri nei 100 farfalla, porta a casa il bronzo nella finale nei 100 dorso S13, con il tempo di 1:08.08.
Oro per la statunitense Gia Pergolini (1:04.93), argento all’irlandese Roisin Ni Riain (1:07.27).
«Il mio obiettivo era vincere il bronzo, sapevo benissimo che le prime due erano più forti, quelle dietro non sapevo cosa potessero fare. Era un enorme punto interrogativo, però sono soddisfatta.»
Lo ha detto Carlotta Gilli dopo aver conquistato la sua seconda medaglia ai Giochi Paralimpici di Parigi, un bronzo nei 100 dorso S13.
«Per ora sto bene, siamo solo all’inizio di questa lunga settimana di gare, ma posso dire di essere abituata, mi alleno per questo e cerco di reggere tutto al meglio, – ha aggiunto la 23enne azzurra. – Un pubblico così è davvero bello, e pensare che ci sono tanti miei familiari e amici praticamente a bordo vasca, vista la vicinanza delle tribune, è davvero bellissimo.»
Antonino Bossolo a Parigi scrive la storia del para taekwondo italiano: il lottatore palermitano ha battuto 18-13 l'israeliano Adnan Milad nella finale per il bronzo del torneo di taekwondo K44 -63 kg ai Giochi paralimpici di Parigi 2024, conquistando la prima storica medaglia nella disciplina per l'Italia.
Ad assistere alla vittoria dell'azzurro dagli spalti la moglie e il figlio, oltre al presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli.
Bossolo si riscatta così dopo la sconfitta subita all'ultimo istante contro il mongolo Bolor-Endene Ganbat, numero due al mondo, nella tiratissima semifinale per l'oro. Una rivincita per Gambat, che a Tokyo 2020 - da primo nel ranking - era stato eliminato dal torneo proprio dell'azzurro.
Netta affermazione, all'esordio, per la Nazionale Italiana di sitting volley femmile. Le azzurre hanno dominato contro le padrone di casa della Francia con il punteggio di 3-0. Prossimo avversario dell'Italia la Cina, nel match in programma il 1° settembre alle 14.
Iniziata ufficialmente l’avventura della atletica italiana ai Giochi di Parigi 2024. È Arjola Dedaj l’azzurra incaricata di rompere il ghiaccio allo Stade de France, con la finale del salto in lungo T11 che la vede classificarsi al quarto posto ad appena un centimetro dal terzo gradino del podio.
Grande prestazione della portacolori dell’Italia, che sotto la guida di Alessandro Galbiati migliora il proprio primato italiano con una misura da 4,75 ottenuta all'ultimo tentativo:
«Sono entrata in gara molto serena, non mi sono fatta prendere dall’ansia e per questo sono soddisfatta e ringrazio me stessa per l’opportunità che mi sono data.
«Migliorarsi all’ultimo salto di 20cm mi rende molto orgogliosa perché significa che la qualità c’è anche se non è sempre facile sapersi esprimere nel modo giusto al momento giusto.
«Anche se ovviamente fermarsi a un centimetro dal podio infastidisce, mi sono migliorata e ho fatto segnare il nuovo record italiano, per cui posso dire di essere davvero soddisfatta di noi.»
Prova che dà fiducia all’azzurra in vista dei 100 metri in cui sarà impegnata lunedì 2 settembre: «Sicuramente questo risultato fa ben sperare per la gara in pista, dove il mio obiettivo è arrivare tra i primi otto e c’entrare così la semifinale visto che per noi T11 in finale vanno solo quattro atlete.
«Anche in occasiona di quella prova voglio migliorare me stessa e i miei limiti, il mio obiettivo sono sempre io, non sono mai i miei avversari.»
Soddisfatto anche Alessandro Galbiati: «Sono davvero orgoglioso di questo risultato. È stata una gara difficile e lunga per via delle interruzioni dovute al rumore, ma Arjola ha gestito tutto molto bene come dimostra il primato italiano.»