Acli e Dao, insieme a sostegno del Punto d’Incontro di Trento
Donati 4.400 euro grazie all’iniziativa che rilancia la necessità di interventi concreti di aiuto ai poveri e bisognosi
Le Acli Trentine, accogliendo i recenti appelli della Chiesa trentina, hanno deciso di promuovere un’iniziativa di solidarietà concreta nei confronti del Punto d’Incontro di Trento per contribuire al servizio quotidiano di distribuzione di pasti alle persone più povere e bisognose della città, «Un pasto alla volta».
L'occasione è quella, già sperimentata negli scorsi anni, di legare l'iniziativa benefica a quella di welfare aziendale prevista per i dipendenti ACLI in occasione del Natale, andando così a sostenere i piccoli negozi di alimentari locali.
A loro volta, i Dettaglianti Alimentari Organizzati affiancheranno nuovamente ACLI per sposare la causa benefica individuata quest'anno, in un circolo virtuoso che ha la Comunità al suo centro.
Ai dipendenti e ai collaboratori delle Acli sono stati infatti elargiti dei buoni spesa utilizzabili nei punti vendita a insegna Conad del Trentino, e per ogni buono emesso, ACLI e DAO Cooperativa hanno deciso di devolvere 10 euro alla nobile causa del Punto d’Incontro.
Nei prossimi giorni verrà pertanto consegnata al presidente della struttura Osvaldo Filosi la somma di 4.400 euro.
«Per le Acli – ha spiegato il presidente Luca Oliver – si tratta di una doverosa azione di solidarietà che intende sollecitare l’intera comunità trentina e le istituzioni a sostenere tutte le politiche di accoglienza e di aiuto a quei fratelli e sorelle che si trovano a vivere in prima persona il dramma della povertà, della perdita di dignità e il peso dell’ingiustizia sociale di fronte ai grandi sconvolgimenti internazionali che provocano, oltre alle guerre, anche l’aumento del costo della vita e del numero delle persone che scappano da conflitti e miseria.
«L’iniziativa delle Acli – prosegue Oliver – intende inoltre sottolineare l’azione essenziale svolta in questi anni dalla cooperativa fondata da don Dante Clauser nei confronti dei poveri e dei migranti e il dovere di intervenire nelle politiche di solidarietà sociale senza voltare lo sguardo dall’altra parte.»
«Un piccolo gesto ma doveroso.»
Così il Direttore Operativo di DAO Nicola Webber definisce quest’iniziativa dalla duplice valenza.
«Abbiamo accolto senza indugio questa nuova proposta di ACLI nel segno della solidarietà, consci di avere precise responsabilità nei confronti del territorio e della comunità nella quale siamo nati e grazie alla quale cresciamo anno dopo anno.
«Nel terribile periodo storico che stiamo vivendo, tra post pandemia, guerra, inflazione alle stelle, crisi energetica, riteniamo doveroso dare il nostro contributo, seppur piccolo, a chi ogni giorno lavora senza sosta per mandare avanti la grande macchina della solidarietà e a chi è in prima linea per accogliere e aiutare chi vive ai margini.»