Concorso fotografico «L'infinito vive nello sguardo»
Il Festival Internazionale delle Abilità Differenti premia la Cooperativa Sociale GSH
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La Cooperativa Sociale GSH ha vinto il concorso fotografico dal tema «L'infinito vive nello sguardo» promosso dalle Cooperative Nazareno nell'ambito del Festival Internazionale delle Abilità Differenti, in programma dal 20 settembre al 15 ottobre 2021 nelle città di Carpi (MO), Pavullo nel Frignano (MO), Casalgrande (RE) e Bologna.
La Cooperativa GSH opera a favore di persone diversamente abili e delle loro famiglie in vari territori della Provincia di Trento, in particolare nelle Valli di Non e di Sole, Altopiano della Paganella, Piana Rotaliana, Valle di Cembra...e oltre…
Oltre… come la partecipazione all’Open Festival con una foto realizzata dall’educatore Roberto Genetti. Al concorso hanno partecipato varie realtà nazionali ed internazionali. Ciascuno ha presentato la propria foto in una diretta online che si è svolta martedì 28 settembre alle ore 18.00.
La giuria era composta da Matilde Barbieri (Fotografia Europea festival Reggio Emilia) e Ilaria Gentilini (dipartimento didattica e formazione Fondazione Palazzo Magnani).
Roberto Genetti, appassionato di fotografia, ha pensato a Franco, quando vedendo alcune sue foto scattate ai piedi delle Dolomiti ha espresso il desiderio di voler andare anche lui in quel magnifico luogo.
In particolare a Franco piaceva tanto una foto scattata di notte, dove il cielo era pieno di tantissime stelle. Roberto ha realizzato così una foto che raffigura il sogno di Franco, lo ha portato figurativamente in quel luogo dove il suo sguardo è rivolto verso il cielo stellato, l'infinito, e l'infinito, riflesso anche nel lago, vive nel suo sguardo...
«È il progetto che ha saputo utilizzare la fotografia come strumento per vivere e vedere nuovi mondi": questa è la motivazione che ha dato la giuria che ha assegnato il primo premio alla foto.
«Talvolta – dice Roberto- lo guardo di molte persone vive il finito più che l’infinito. Iniziative come queste, aiutano ad aprire lo sguardo di tanti, proprio come ha voluto fare Franco...»