A Capodanno previsti sei milioni di italiani in viaggio

Secondo la consueta indagine di Federalberghi, la spesa media sarà di 587 euro – Bocca: «In ripresa ma è dura, lo smart working allunga la vacanza»

Aumenta la percentuale di quanti intendono prolungare le vacanze di Natale fino a Capodanno (17,5%), privilegiando nell’ordine località di montagna, città d’arte, mare e i luoghi abituali non tanto distanti dalla propria regione.
Si spenderà di più, ma a causa delle difficoltà legate all’aumento del costo della vita in realtà si tende a ridurre drasticamente le spese di alloggio, cibi e divertimenti.
In questo quadro, il giro di affari globale previsto in occasione delle feste di fine 2023 raggiungerà comunque la cifra di quasi 15 miliardi.
È questa la fotografia del movimento turistico degli italiani in occasione delle festività di Natale e fine d’anno secondo l’indagine previsionale realizzata da ACS Marketing Solutions per Federalberghi.
 
 Bocca: «In ripresa ma è dura, lo smart working allunga la vacanza»  
«Lo scenario che ci mette di fronte la nostra indagine è quello di una ripresa, questo sì, ma dura.
«Perché non credo si possa sottovalutare il fatto che, tra coloro che hanno deciso di non partire, un buon 49,5% si è trovato di fronte ad una scelta obbligata per motivi economici.»

Così il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, per il quale «i nostri concittadini sembrano sempre più orientati a dare maggior corpo alla durata della propria vacanza.
«Questo è senza dubbio un dato che colpisce positivamente, perché restituisce in effetti la sensazione di tornare ad una sorta di normalità che si era persa negli anni terribili della pandemia.»
 
«Più nello specifico – conclude il presidente di Federalberghi – guardando al periodo di Capodanno a mio avviso assistiamo ad un fenomeno nuovo sui cui varrà la pena soffermarsi: lo smartworking diventa strumento strategico per prolungare la vacanza.
«Una valutazione che viene spontanea a giudicare da quel 21% di viaggiatori che, secondo la nostra indagine, rivela di aver fatto la scelta di gratificarsi con il viaggio senza trascurare il lavoro.»
 
 Capodanno 2024  
Saranno 5 milioni 878 mila gli italiani che partiranno per Capodanno.
 
LA DESTINAZIONE.
Anche per la vacanza di fine d’anno la maggioranza (91,7%) sceglierà di restare nel Belpaese, scegliendo principalmente la montagna (34,1%), città diverse dalla propria residenza (25,4%) o località d’arte (20,1%). Il rimanente 8,3% opterà invece per l’estero, preferendo le grandi capitali europee (83,3%) e i parchi divertimenti europei (8,3%).
 
L’ALLOGGIO.
L’alloggio preferito resta la casa di parenti/amici (per il 33,7% dei casi), mentre il 21,9% andrà in albergo.
 
LA DURATA.
Si passeranno in media 4,3 notti fuori casa. Oltre un quinto dei vacanzieri (20,9%) allungherà la durata della vacanza grazie allo smartworking.
 
LA SPESA MEDIA.
La spesa media pro capite (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti) sarà di 587 euro (555 euro per chi resterà in Italia e 980 euro per chi andrà all’estero).
Per questo Capodanno il budget, in linea con lo scorso anno, si orienterà soprattutto sui pasti (27,1%), sul pernottamento (25%) e sul viaggio (23,4%). Allo shopping sarà riservato il 10,9%.
 
IL GIRO DI AFFARI.
Per la vacanza di Capodanno si prevede un giro di affari pari di oltre 3 miliardi di euro (3 miliardi e 450 milioni), contro i 2 miliardi e 980 milioni dello scorso anno.
Anche in questo caso, il risultato avrebbe potuto essere ancora maggiore se non fosse stato per l’aumento dei prezzi che sta caratterizzando questo periodo: il 52,1% dei vacanzieri ha deciso di ridurre la spesa per questa vacanza a causa dell’inflazione.
 
LA MOTIVAZIONE.
Relax (49,7%) e divertimento (48,6%) saranno per gli italiani i principali motivi della vacanza in occasione del Primo dell’anno.
 
GLI SPOSTAMENTI.
Il 68,4% dei vacanzieri utilizzerà la propria macchina per recarsi presso il luogo della vacanza. Il 22,2% viaggerà in aereo e il 4,2% in treno.
Anche per il Capodanno, la comodità ha prevalso nella scelta del mezzo (66,2%).
 
LE ATTIVITÀ.
Riguardo ciò che gli italiani hanno in mente di fare una volta lontani dai ritmi del lavoro, al top vi saranno le passeggiate (38,9%), escursioni e gite (27,4%), eventi enogastronomici (21,5%) e tradizionali (19,4%).
 
LE PREVISIONI METEO E IL VIAGGIO.
Se a Natale la vacanza non si discute (solo l’8,1% dei vacanzieri potrebbe rivedere i suoi piani in funzione delle previsioni meteo avverse), a Capodanno tale percentuale quasi raddoppia (15,3%).
 
 I motivi della non vacanza  
I motivi principali che inducono il resto della popolazione italiana a non effettuare nemmeno un pernottamento fuori casa Natale e/o Capodanno sono legati essenzialmente a ragioni economiche (49,5%). Seguono i motivi familiari (24%) e perché farà la vacanza in un altro periodo (19,9%).