La Bandabardò torna in concerto in Trentino il 4 agosto

Una delle più scatenate folk band italiane a Castellano per il Castelfolk Festival

Bandabardò: la band toscana in concerto il 4 agosto a Castellano per il Castelfolk Festival.
L’appuntamento è quello inserito nel cartellone del Castelfolk Festival nella serata del 4 agosto a Castellano in Vallagarina.
I biglietti disponibili sul circuito www.primiallaprima.it ad un prezzo di 12 Euro + ddp.
I bambini e ragazzi sotto i 14 anni entrano con biglietto omaggio, che si ritira all'ingresso della manifestazione.

Con i suoi oltre 1.200 concerti e 23 anni di attività la Bandabardò può dirsi a buon diritto una delle live band più vitali in Italia.
I loro concerti sono feste straripanti d’affetto: il pubblico vi partecipa numerosissimo, cantando infaticabile ogni canzone, duettando continuamente con gli artisti sul palco, senza perdersi un solo verso, in uno scambio d’intesa che non smette mai di sorprendere la Banda stessa.
E questo affetto si traduce in grandi numeri ormai non più solo ai concerti, ma negli stessi dati di vendita, che vedono la Bandabardò apparire – sempre meno timidamente – in cima alle classifiche di vendita, con risultati inattesi per tutti, per la Banda come per i sempre più increduli addetti ai lavori.
Nel 1993 la band toscana inizia la sua attività suonando in un lunghissimo tour in Italia e in Francia, nei locali ma anche per strada.
 
Il primo album, Il circo mangione esce nel 1996 ed ottiene un ottimo successo, vincendo anche il Premio Ciampi come Migliore Opera Prima.
Il successo è confermato col secondo album, Iniziali Bì-Bì, disco solare, pieno di energia e di sincerità.
Tra le tracce anche la cover di un pezzo di Lucio Battisti (Una Giornata Uggiosa): l’immenso e il più bravo di sempre. Nel 1999 esce il mini cd live Barbaro tour, venti minuti di «Festa-Bardò», venti minuti di follia e di energia, di balli e di canti, di divertimento e di sudore.
Nel 2000 è molto apprezzato dalla critica Mojito Football Club, prodotto da Gianni Maroccolo e registrato in situazioni diverse (diretta totale o sovraincisione selvaggia) e in luoghi diversi.
Il disco riflette più d’ogni altro le emozioni che la Banda incamera e scambia con gli altri suonando, ballando e viaggiando.
L'anno successivo viene pubblicato il live, Se mi rilasso... collasso, “summa” dell’energia bardozziana nelle esibizioni dal vivo (20 bottiglie di vino, Vento in faccia, Beppeanna e l'inedita Manifesto).
 
Ma è con Bondo! Bondo! che nel 2002 la band ottiene un successo anche internazionale con un tour in Spagna, Francia e Svizzera.
Uscito il 6 settembre e subito in vetta alle classifiche di vendita (al 10° posto, nuova entrata più alta della settimana), Bondo! Bondo! è un disco scritto sull’onda delle emozioni, che ruota intorno ad una domanda: perché l’uomo si combatte e per che cosa?
Tre passi avanti, esce nel 2004 ed è subito un caso: l’album più bardozziano è per 4 settimane nella top ten dei dischi più venduti.
Nello stesso anno viene pubblicata l'autobiografia della Banda, Vento in faccia (Arcana Ed.), dove la Bandabardò si racconta a Massimo Cotto, tra vino, ricordi e risate.
 
Vento in faccia è anche il titolo del DVD che contiene il concerto di apertura del tour Tre passi avanti, a Firenze, oltre a riprese di backstage e messaggi dei fan. Finalmente l’energia, l’allegria e la poesia dei live della band toscana sono disponibili anche su supporto video digitale.
Il 1 settembre 2006 esce Fuori Orario, un doppio album di vecchie incisioni, canzoni di repertorio risuonate con nuovi amici e 4 inediti. Il disco è primo nelle classifiche dei punti vendita indipendenti e settimo nelle grandi catene e permane a lungo tra i primi 10 posti.
Ottavio, uscito nel 2008, è un concept album strutturato come un dramma teatrale dove in quattordici brani suddivisi in quattro atti si raccontano 'vita e opere', avventure, incontri, amori fortunati e non, del giovane antieroe Ottavio, tradizionale maschera dell’innamorato nel teatro di figura.
L’album ha ospiti d’eccezione come il cantante spagnolo Tonino Carotone (nel singolo Bambino), il pianista Stefano Bollani, il maestro Clemente Ferrari e il violinista Adriano Murania.
Entrato al settimo posto nella top ten di vendite al momento dell’uscita, ha ottenuto sia il premio Pimi del Mei che il premio SIAE come miglior album indipendente dell’anno.
 
Il 29 aprile 2010 la rivista «XL» pubblica in esclusiva Allegro ma non troppo, un disco dove la Banda racconta l’incontro con Goran Bregovic per un viaggio tra matrimoni e funerali, tra polvere di teatro e rifiorire di antiche melodie, tra nuove creature e balli di piazza.
La Bandabardò, insieme a Giobbe Covatta, si è fatta promotrice anche di una produzione discografica a scopo benefico: Sette X uno, sette artisti uniti per aiutare una campagna di «Save the Children» contro la mortalità infantile in Tigray.
Il disco, pubblicato il 23 novembre 2010, contiene sei brani inediti cantati da Ascanio Celestini, Giobbe Covatta, Davide Enia, Dario Fo, Enzo Iacchetti e Davide Riondino su musiche scritte e suonate da Bandabardò.
Apre l’album «Nanà Bobo», antica ninna nanna veneta cantata da Dario Fo, poi gli altri artisti cantano le riduzioni in canzone di alcuni loro monologhi.
Si chiude con «Sette Sono i Re», pezzo storico di Bandabardò reinterpretato per l’occasione da Giobbe Covatta.
Il 3 maggio 2011 la Otrlive pubblica Scaccianuvole (distrib. Universal), album di inediti in cui il nostro strano presente è descritto da personaggi spesso burleschi che sembrano raccontati da trovatori medievali. Tra morbide ballate e allegri rondò risuonano melodie un po’ meno patchanka e un po’ più chanson del solito.
 
Dopo oltre 20 anni, nel 2014 la Bandabardò torna a firmare un contratto discografico con una major e il 10 giugno la Warner Music pubblica L'improbabile, nuovo album di inediti: 12 canzoni nate da chiacchiere da bar, aforismi, aneddoti dove si parla di amore, sessualità, attualità, frivolezze ed anche terremoto.
Il 29 aprile 2016 pubblica una nuova versione de Lo sciopero del sole, la canzone ecologista del 1998 risuonata con strumenti realizzati da materiali di scarto; un progetto in collaborazione con Legambiente per promuovere e valorizzare la raccolta differenziata e il riciclo dei materiali.
Questo singolo anticipa l'uscita di un nuovo album nell'estate 2016.
Gli ultimi anni hanno visto estendersi a macchia d’olio la cartina geografica della Bandabardò, impegnata in lunghe tournée anche all’estero: Francia, Germania, Spagna, Belgio, Lussemburgo, Svizzera, Polonia, Slovenia e persino Chiapas e Canada.
L’apertura, l’energia e la curiosità del gruppo lo hanno portato naturalmente a collaborare con innumerevoli artisti, sia in studio che sul palco: Daniele Silvestri, Max Gazzè, Paola Turci, Stefano Bollani, Patty Pravo, Francesco Magnelli, i Modena City Ramblers, Litfiba, Sergio Cammariere, Marina Rei, Raiz, Bobo Rondelli, Lina Sastri, Marco Calliari, Tonino Carotone ed infine anche il grande Goran Bregovic.