Libia. L’Operazione Unified Protector continua

Sono state 33 le missioni degli aerei italiani nell'ultima settimana L'emergenza immigrazione continuerà anche dopo

Continuano le attività della Difesa, in questi che potrebbero essere gli ultimi scampoli di guerra con la Libia.
Gli assetti aerei e navali italiani messi a disposizione della NATO per l'operazione Unified Protector continuano le missioni assegnate per l'imposizione della No-Fly Zone e dell'Embargo Navale.

Nell'ultima settimana sono state effettuate 33 missioni aeree.
Gli assetti impiegati sono stati: Tornado, F16 Falcon, AMX, gli aerorifornitori KC130J e KC767A e un velivolo a pilotaggio remoto Predator B (nella foto), tutti in organico all'Aeronautica Militare.

Il dispositivo della Marina Militare impegnato nell'operazione di Embargo Navale è assicurato da Nave San Giusto e da Nave Bersagliere.
Per quanto riguarda l'emergenza immigrazione, in applicazione dell'intesa italo-tunisina, Nave Chimera (che sarà sostituita domani da Nave Urania), Nave Borsini (che in queste ore sta passando il testimone a Nave Spica) e un aereo Atlantic continuano la sorveglianza in prossimità delle acque tunisine.